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Un amore di angelo

4 settembre 2012

Un amore di angelo…in uscita il 20 Settembre!


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Benvenuti nel blog meno aggiornato del mondo!

25 agosto 2012

Se penso (e le veterane lo sanno) che anni fa non ci dormivo la notte se non aggiornavo il blog tutti i giorni e che mi connettevo anche in vacanza, che ogni volta che mi finiva la carta igienica o mi andava una cosa in un occhio pensavo: devo postarlo adesso…
Ero giovane allora e non lavoravo come una matta come quest anno: in sei mesi ho scritto 2 libri e un film (di cui vi parlerò diffusamente più in là, adesso lasciate che me la tiri un pò!) e mai come questa volta posso dire di essermi meritata una vacanza.
Il 28 Luglio ho chiuso il computer dopo un tour de force di 1 mese intero e sono crollata miseramente e (questa foto ne è la prova) fe
Il 29 luglio in completo stato confusionale (mal di testa, ciclo, vertigini, vuoti di memoria e secchezza delle fauci!) salgo con Attilio su un volo Ryanair destinazione Oslo per un tour dei fiordi di una settimana.
Non occorre che vi ricordi la mia passione per gli aerei, che ultimamente ero riuscita a tenere sotto controllo grazie a un’infilata di voli felici e diverse birre, ma volando alle 6 di mattina l’unico modo per intontirmi era con un’ endovena di Propofol. Dunque, metteteci la stanchezza, lo stress micidiale, il freddo cane in quel cazzo di aereo che mi ha fatto venire le labbra blu e una turbolenza che nemmeno su un dirigibile, ho veramente creduto che non ce l’avrei fatta (anche a causa di quel programma su Sky “indagini ad alta quota”…).
L’unica consolazione era che avevo finito la trilogia e nessuno sarebbe andato a ficcare il naso nel mio computer per cercare gli appunti senza capirci un cazzo. Ecco vedete? Questo genere di pensieri prima non ce li avevo, adesso comincio a preoccuparmi all’idea di morire prima di finire un libro e poi dall’aldilà vedere che me lo sta scrivendo qualcun altro che legge le mie scalette e dice: “ma che intendeva con “qui e qui  succedono cose?”.
La Ryanair continua ,per me, ad essere la peggiore compagnia del mondo, credo che  un dirottamento aereo sia più piacevole della tortura che ti infliggono i “camerieri di bordo” che rispondono male (”scusi, è un pò freddo…” -mentre tutti si coprivano con i giornali-  ”avrà freddo lei, io non ho freddo!”) e tentano ossessivamente urlando nel microfono in 2 lingue (di cui una sembra italiano) di venderti qualunque cosa ogni 10 minuti :panino e caffè a “soli” 7 euro, biglietti della lotteria, sigarette elettroniche, duty free, braccialetti di gomma, ancora panini a 7 euro, profumi e via così…come se lavorassero a percentuale.
Quando siamo atterrati ho pianto!
La Norvegia è splendida, una natura pazzesca, un posto civile, gente carina, un sacco di camminate da fare, e poi i fiordi, e i piumini bianchi sul letto, pinguini e foche, ho adorato ogni singolo minuto di quel giro: Oslo, Geilo, Leikanger ,la Flamsbana fino a Bergen,e  non credo di avere mai camminato, scalato e pedalato così tanto in vita mia, è un posto magico e in inverno deve esserlo ancora di più, ci sono solo un paio di pecche : non è mai buio completamente, (alle 10 di sera c’è ancora il nostro sole delle 6), mangiano troppa balena, non puoi comprare una birra in un supermercato dopo le 9 di sera e tutto costa un botto.
Dove per un botto intendo: 1/2 litro d’acqua 4 euro, un pacchetto di sigarette 15 euro, 2 pizze e 2 birre 60.
Ma se poi penso ai tassisti abusivi che ,per 10 minuti di strada per andare a Ciampino ti prendono 35 euro a nero ecco…lì mi incazzo ancora di più.
Dopo la magica, ma impegnativa Norvegia, siamo andati come tutti gli anni in Grecia per farci un pò di mare vero dove il paniere Istat si è immediatamente  riequilibrato: 1/2 litro d’acqua 50 cent., un lettino 3 euro e una cena completa 20. Paese meraviglioso che amo alla follia e dove spero di andare in pensione, anche se mai come quest anno preso d’assalto da burini bandanati muniti di racchettoni che si fotografavano col mojito in mano al tramonto…
Non si può avere tutto dalla vita.
Ma anche Paros ha subito la furia di Caronte, Ulisse, Minosse, e Cacamucazz’  niente vento, un caldo torrido e una strana calma piatta, ma quando siamo sbarcati a Roma ci siamo chiesti se non avessimo fatto scalo ad Abu Dabi. E il resto è storia…
Non credevo che lo avrei mai detto, ma comincio a odiare quell’ implacabile palla infuocata che sembra volerci arrostire come Marshmallows.
Passo ore interminabili nei supermercati a parlare con anziani gentilissimi con cui ci scambiamo ricette e ricordi di guerra, e la mia abbronzatura è già un lontano ricordo, ma sono qui, ottimista e moderatamente felice, anche senza aver letto 50 sfumature di grigio!
Prometto di cercare di aggiornare più spesso.

Acc…l’ho detto!

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Lamento di una notte di mezza estate

7 luglio 2012

Vabbè direi che ormai lo sapete tutti che il libro esce a Ottobre, quindi è ora che scriva qualcosa di nuovo, anche perchè questo blog sembra il deserto di un film di Sergio Leone con tanto di balle di fieno che rotolano!
Non so voi, ma a me il caldo fa un effetto drammatico, mi vasodilata i capillari e le balle e mi fa entrare in uno stato di insofferenza tale che non sopporto nemmeno me stessa.
E convivere con qualcuno che non sopporti, ma che non puoi cacciare è un pò come stare attaccati a un gemello siamese per una chiappa.
Lavoro un sacco e pago un sacco di tasse, questa in sintesi la mia vita attuale e ogni volta penso: ma perchè cacchio non ho fatto la dentista?
Anche se a sentire il mio dentista sta messo peggio di me!
Sono stata a Londra 10 giorni, per ricordarmi che fuori dall’ Italia c’è un mondo di gente che non è necessariamente depressa e nonostante la situazione sorride e non infila  ”ormai” e “crisi” ogni 2 parole e alla fine non si perde un ristorante e un centro commerciale.
Polemica…sono stanca e polemica vi avevo avvertito!
Se anche voi, come me, rimarrete tutto Luglio insieme a Minosse, Deucalione, Pasifae e tutta la mitologia Greca, vi prego di farmi compagnia, perchè ho veramente bisogno di supporto ora come non mai. Fate finta che io sia un gatto lasciato a pensione da voi, che ha bisogno di coccole e croccantini. Non molte, ma giusto un pò.
Vi abbraccio.

Fede

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Un amore di angelo..a Ottobre…

10 maggio 2012

Ce l’ho fatta!
Stanotte alle 3 ho dato alla luce il DECIMO libro! Ci ho lavorato ininterrottamente per 24 ore, quando ho alzato la testa alla fine mi sembrava di essere nella stiva di una barca a vela e manca poco mi vomito sulla maglietta!
Sono fierissima ,no, fierissima è poco, ci ho pianto rileggendolo, quindi SO che è il finale perfetto e spero che piaccia anche a voi!
Purtroppo l’uscita è slitta a Ottobre, ma sinceramente preferisco così. A Giugno con l’estate in arrivo i libri si sperdono!

Sono carica a pallettoni!!

Un bacio mega

Fede

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Titanic 3D(ecadi dopo) ovvero del perché d’ora in poi andrò solo al cinema allo spettacolo delle quattro e mezzo

6 aprile 2012

E’ un venerdì come un altro per me, se non fosse che c’è la luna piena, è il primo giorno del ciclo ed è pure venerdì Santo.
Sono sul divano che stringo i denti fino a consumarmi 4 molari, con lo sguardo perso  nel vuoto, mentre mi chiedo  perché cazzo non funzionino quelle 2 aspirine all’exedrina che ho preso in Inghilterra e che promettono “fast relief”, quando alle 14.15 sento aprire la porta e mi vedo Attilio entrare con un anticipo di 6 ore.
“Facevo mezza giornata oggi non ti ricordi?”
“No” rispondo senza nemmeno voltarmi.
Quando Attilio è a casa, non so perché, ma mi sento sempre in dovere di doverlo intrattenere, manco gli facessi da baby sitter. Il punto è che ,per me, stare a casa significa lavorare, mentre per lui stare a casa significa riposarsi, di conseguenza considero la sua una specie di invasione di campo, come se fosse venuto a giocare in camera mia e dovessi fargli vedere tutti i miei giocattoli perché l’ha detto la mamma.
Solo che  mi ha colto di sorpresa e quindi non ho giochi nuovi da fargli vedere, allora mi è venuta in mente l’ ideona: “Andiamo a vedere Titanic”
Se c’è una cosa che Attilio odia è proprio Titanic. E di solito ti risponde dicendo semplicemente “mi fa cacare”, solo che oggi evidentemente era troppo stanco ed è rimasto spiazzato, così ha mugolato qualcosa che poteva essere un ’sì’, un ‘no’, o un ‘preferisco mangiare la merda’.
Mi metto a guardare gli orari e vedo che le scelte sono piuttosto limitate a causa delle 3 ore di durata del film, per cui, il primo spettacolo è alle 16.30 e il secondo alle 20.00.
Da anni fatico a reggere il primo spettacolo perché mi fa perdere “un posto al sole” e mi scombina la cena e non prendo nemmeno in considerazione il secondo perché dormo  già da ore, ecco perché vedo i film sempre 6 mesi dopo (confesso che non ho ancora visto The artist, ma fingo sempre di averlo visto 3 volte e di trovarlo straordinario..soprattutto i dialoghi!!).
Ho visto Titanic a 26 anni e mi ricordo di aver pianto come una pazza per la tragedia umana. Era appena uscito il sistema “Surround” e  ricordo di aver trovato sconvolgenti i rumori della nave intorno a me, così ho pensato che vederlo in  3D sarebbe stata un’ esperienza irripetibile, come essere lì con Jack e Rose, perciò ho buttato là, “dai se andiamo allo spettacolo delle 16.30  alle 8 siamo a casa” e prima che Attilio rispondesse, ho fatto quello che nel 97 non avrei nemmeno potuto immaginare: comprare i biglietti online, scegliendo addirittura i posti.
Alle 16.30 siamo davanti al cinema Atlantic sulla Tuscolana insieme a 18.000 ragazzine e ci diciamo con lo sguardo: “non avrei mai pensato di venire in questo cinema di venerdì pomeriggio”.
Appena entriamo e ci facciamo largo fra la folla vediamo il bigliettaio appendere un foglio A4 con scritto “BIGLIETTI TITANIC ESAURITI”.
Guardo Attilio con un sopracciglio alzato come a intendere “Visto? Se non c’ero io…” e lui di rimando mi guarda come a dire “…eh..che culo!”.
Entriamo, ci consegnano gli occhiali 3D e il disinfettante e una volta seduti  ci accorgiamo di essere gli UNICI DUE MAGGIORENNI. Lo giuro  non c’era nessun altro, nemmeno un genitore che accompagnava i figli. Del resto di venerdì alle quattro e mezzo al cinema chi vuoi che ci sia se non ragazzini in vacanza, pensionati e scrittori?. Infatti alla biglietteria un signore di 70 anni ci ha detto “ma perchè nun andate direttamente in crociera?”
Si spengono le luci e mandano i trailer dei film di prossima programmazione e appena appare Robert Pattinson in Bel Ami, tutte le ragazzine cominciano a urlare.
Attilio mi guarda con gli occhiali 3D e mi dice “non t’azzardare”.
“No, figurati, manco mi piace Pattinson, (e il naso mi si allunga…),pensa te poveraccio come avrà fatto a girare le scene d’amore con Uma Thurman e Christine Scott Thomas che potrebbero essere sua zia e sua madre…”.
Silenzio, buio in sala, comincia il film….e appena si vedono le prime immagini sfocate del relitto sommerso, tutto il cinema esplode in urla e applausi.
Ora, io nel 97 quando è uscito Titanic avevo già 26 anni, mentre tutte le ragazzine in sala non erano neanche nate, per cui era come se io oggi mi mettessi a urlare vedendo James Dean in Gioventù Bruciata!
Ma ecco i primi problemi con sti cazzo di occhiali. Un mio amico regista, mi ha spiegato che i macchinisti delle sale italiane, hanno paura che ,alzando le lampade del proiettore queste si consumino prima e magari consumino di più ,mentre sono semplicemente fatte apposta, per cui, dato che gli occhiali sono tremendamente scuri, se lo schermo non è più luminoso del normale non vedi una mazza e quel che è peggio è che i colori si spengono, tanto che Kate Winslet per me era mora!
Ma siccome il 3D costa 11 euro, te lo fai andare bene (e comunque l’unica alternativa era quella di sgattaiolare fuori e andare nella sala accanto a vedere Buona Giornata…).
Vi ricorderete tutti la trama no? Un ricercatore con la voce di Tonino Accolla che per 3 anni si è sfondato i timpani per cercare i tesori del Titanic, finalmente riesuma la cassaforte dove spera di trovare il famoso “Coeur de la mer” cioè un diamante grande come un supplì  di valore inestimabile, ma una volta trovata la cassaforte, non ne ricava altro che fango, poltiglia e un pidocchioso disegno di una tipa a poppe al vento che ,destino vuole, sia la nostra Kate Winslet attualmente centoduenne che vive con una nipote con dei jeans a vita alta, che sentendo l’intervista a una televisione col tubo catodico senza telecomando, decide di raccontare la sua storia d’amore con Di Caprio.
Insomma, per farvela breve, quando è apparsa la nave la sala è esplosa in un applauso, quando è apparsa la Winslet è partito un urlo e quando è comparso Di Caprio (che ripeto, per queste ragazzine è come per me adesso Clint Eastwood) è venuta giù la sala e a quel punto, io mi sono messa a urlare con loro beccandomi una gomitata nelle costole da parte di Attilio.
Bene, al contrario di quello che si dice dei  giovani che vivono su Facebook e non sanno cosa voglia dire amare e relazionarsi, vi giuro che  è stato un susseguirsi di urla e applausi a scena aperta ogni volta che la Winslet (che non è propriamente  il canone di bellezza di oggi) ha sputato a quello stronzo di Gazebo (David Zane con le sopracciglia  tatuate) quando Di Caprio la bacia, quando ballano ubriachi, quando lui le insegna a sputare, quando lei si fa ritrarre a poppe al vento, quando gli taglia le manette con l’ ascia, quando fanno all’amore in macchina,  quando lui le dice “salto io salti tu”, quando lei ormai al sicuro sulla scialuppa salta giù per raggiungerlo, quando lui congelato nell’acqua le dice: giurami che non ti arrenderai… insomma,ogni volta che c’era un buon motivo per credere che nella vita reale tutto ciò sarebbe potuto succedere, tutte noi gridavamo: uhuhuhuhuhuhuhu!!!
E nonostante abbia passato le 3 ore ad alzare e abbassare gli inutili occhialetti ,che se non restituiti comportavano un’ammenda di 40 euro, mi sono commossa esattamente come tutte le altre 79 volte  e ,comunque, nessuno mi toglie dalla testa che, se quella culona di Kate Winslet si fosse spostata di 15 centimetri da quella tavola da surf, il povero Jack Di Caprio, ce l’avrebbe fatta!
Ma soprattutto, nessuno mi toglie dalla testa che ,a piazzare quel cazzo di Iceberg davanti al Titanic, siano stati quei 2 stronzi di delfini che, si sa, adorano fare degli scherzi idioti!

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Il buondì si vede dal mattino

26 febbraio 2012

Stamattina durante la consueta passeggiata in campagna,a un certo punto, non so come, mi è venuta in mente la definizione del Ph!
“Il Ph è l’esponente cambiato di segno a base 10 che esprime la concentrazione di ioni H+ o OH- in una soluzione” bla bla bla.
Oibò! O questa?
Attilio sarebbe rimasto meno colpito se mi fossi messa a parlare in Sanscrito annunciando la sua prossima maternità.
Da lì un fiume in piena:  declinazioni di latino, prodotti notevoli, Massimo comun denominatore, Minimo comune multiplo, le frazioni, il teorema di Pitagora, le parentesi tonde, quadre e graffe, le soluzioni irreversibili in gel e in sol, le leve di primo grado…e così via…
Immediatamente mi sono chiesta a che cacchio mi siano servite tutte quelle nozioni oltre a completare il cruciverba di Bartezzaghi?
Ma soprattutto: perchè cacchio  mi sono venute in mente quasi 30 anni dopo?
Come ho raccontato diverse volte, all’ epoca, a scuola non c’erano vie di mezzo:  o imparavi tutto a memoria ed eri il primo della classe, o eri uno stupido o uno che non aveva voglia di studiare (che spesso si equivalevano!).
Per i miei genitori, TUTTI gli altri erano più bravi e io dovevo fare come loro, perchè se non mi ricordavo niente e tutti gli altri sì, era colpa mia(che ero stupida e non avevo voglia di studiare!). Sì il libro Cuore è la mia biografia non autorizzata…
Allora provavo a fare come gli altri, con l’unico, trascurabile dettaglio che io non ero come gli altri…
La mia compagna di banco per esempio  era di quelle che stavano attente disegnando fiorellini e poi a casa non aprivano un libro e sapevano tutto, quello del banco dietro prendeva appunti stenografando, un’ altra studiava con la musica, e un altro ancora sottolineava tutto il libro con l’evidenziatore!
Inutile dire che le ho provate tutte anche registrando una cassetta da ascoltare mentre dormivo, ma non ha mai funzionato niente quindi sono rimasta relegata al mio umiliante e frustrante  ruolo di “quella che non aveva voglia di studiare ..e comunque non hai metodo di studio!”
Ero brava in italiano, nelle lingue, in musica, e storia dell’arte, ( e la danza, ma questo non interessava nessuno!)ma quando si trattava di imparare a memoria qualcosa che non avesse un’ attinenza emotiva, blocco totale! E non vi dico che sofferenza convivere con la sensazione che ci fosse qualcosa di sbagliato in me quando sentivo la testa bloccarsi.
Ancora Goleman non aveva scritto “Intelligenza emotiva”, ancora nessuno aveva notato che i creativi non riescono a memorizzare pedissequamente le nozioni, e la psicanalisi era una specie forma di stregoneria, così per tutta la mia carriera scolastica ho faticato come una bestia per cercare di diventare come gli altri  imparando solo a fumare in bagno!
Non vi sto a dire la gioia quando alla maturità sono passata con 39  (che per i miei è stato l’ennesimo disonore “perchè tanto non avevi voglia di studiare…”) ma soprattutto, finalmente, era finita!
“E poi, negli anni, ho imparato tutto quello che dovevo sapere girando il mondo con Tyra Banks e leggendo i grandi classici di Topolino”
Leggerete  nella mia autobiografia di novantenne che detterò a un ventenne mulatto!
Poi mi sono messa a preparare i muffin, e nella ricetta ho letto: aggiungere 3/4 di cup di farina.
Ho guardato il mio misurino da 1/4 di cup e ho detto “no cazzo! e adesso come faccio? Quello da 3/4 non ce l’ho….”
E poi le frazioni non servono eh?…

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E’ primavera…

23 febbraio 2012

A una settimana dall’era glaciale 4, oggi, a Roma è scoppiata la primavera, ci saranno 20 gradi e medito già un cambio dell’armadio!
L’altra sera ho presentato l’angelo alla Mel di Roma e mi sono divertita un sacco, ringrazio tutti gli avventori (adoro parole come avventori!)  e Mariolina Simone che mi ha presentata.
Al solito ci siamo messi a parlare di tutto e dopo un pò sembrava di conoscersi da una vita.
Le meravigliose magie dell’energia collettiva e della positività!
Lavoro alacremente e senza sosta che sembro un piccolo amanuense vietnamita in un umido sottoscala di Da Nang, ma sono molto motivata, gasata e “orgogliona” per come sta crescendo Mia nelle mie mani.
Quando non scrivo dormo tantissimo, ieri sera sono andata a letto alle 10.00 mi sono svegliata alle 2.33 per far fare pipì, sono tornata a letto e ho dormito fino alle 8. Questa è letargia. E’ coma profondo, ma penso e rimugino talmente tanto e così continuamente che alla fine sono spossata e devo resettare tutto.
In più mettici la primavera…
Consigliatemi qualche ricostituente!
Le mie nuove dipendenze sono Clio make up e le Vivident XP.
Vi lovvo tutti

Vostra Bosco addormentata nel Bosco

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Ma che lo tieni a fare un blog se non ci scrivi mai?

19 febbraio 2012

Me lo sto chiedendo anch’io, ma non demordo e vi prego non demordete neanche voi.
Però mi sto dando parecchio da fare su Feisbuc, per cui chiedetemi pure l’amicizia tanto la do a tutti!!

Ma bando alle ciance:

MARTEDI 21 ALLE 18.00 PRESENTO “IL MIO ANGELO SEGRETO” ALLA LIBRERIA MEL DI VIA NAZIONALE 254 A ROMA INSIEME ALLA MITICA MARIOLINA SIMONE  VI PREGO DI INTERVENIRE PARECCHIO NUMEROSI!!!

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Still alive

28 gennaio 2012

Mea culpa Mea culpa ragazzi, scusate la latitanza, lo so che se c’hai un blog e non lo aggiorni è come avere un cellulare  e non rispondere, ma sono fusa e quando passi tutto il giorno a scrivere col culo sulla sieda, non hai più un neurone libero per inventarti altro, nè di essere simpatica, nè originale, nè.
Comunque quando mi scrivete in privato prima o poi rispondo sempre!
Sono stata a Venezia per la famosa convention del gruppo Mauri in cui si discuteva il futuro dell’editoria, se gli ebook ci manderanno sul lastrico, come fare per invogliare la gente a leggere e così via che è come rispondere alla domanda, ma finirà il mondo nel 2012?
Per come la penso io finché saremo in vita noi che siamo nati coi libri non ci sarà problema, quando le nuove generazioni non avranno neanche mai avuto a che fare con un pezzo di carta perchè non ci saranno più alberi allora è probabile che le cose cambieranno, ma non prima di 150 anni.
L’ ebook è qualcosa di più, che affianca il libro, mi posso comprare il libro e scaricare l’ ebook che costa meno, viceversa se un libro non mi convince più di tanto non ci spendo 10 euro e mi scarico l’ebook che è meglio di niente.
Ho portato con me la mitica Kylee agente letteraria australiana con  la super Michelle di 11 mesi, la bambina più buona e più bella che esista, di quelle che dici ne voglio 10!
All’arrivo in stazione ci sono venuti a prendere “sul cartello ci sarà scritto Mancuso” bo?  Io al solito non sono mai connessa,ci hanno fatto salire sulla lancia per andare in albergo, e ovviamente alla bambina abbiamo cantato Like a Virgin davanti a Vito Mancuso il teologo…
Venezia è bella, ma non credo che ci abiti fisicamente nessuno a parte dei figuranti, perché non si può vivere in un posto dove non hai la garanzia di uscire dalla porta di casa tua senza annegare e dove se perdi il vaporetto non puoi fare altro se non sparare dei razzi di salvataggio!
Il vaporetto poi costa 6 euro a tratta, e con lo stesso prezzo ci siamo prese 3 spritz che ci hanno tenuto più caldo!
Ora sono malata come un cane, la laguna mi ha ucciso e Roma mi darà il colpo di grazia, in senso emotivo.
Vado in farmacia dai “soliti idioti” come li chiamo io perché  hanno sbagliato mestiere: volevano fare del Cabaret e ti trattano come tu fossi al mercato di Novoli. Forse perchè la maggior parte dei loro clienti hanno fra i 98 e i 112 anni e chiedono solo antidepressivi quindi non si accorgono, poi qui a Roma l’abitudine inveterata è quella di avere sempre l’ultima parola, il che è una bella lotta, io solitamente la lascio volentieri, ma siccome mi hanno davvero rotto le palle adesso rispondo e vedo che in effetti abbassano le penne.
Ho chiesto informazioni su un farmaco che mi ha consigliato mio fratello, che è una specie di bomba che (come dice lui) “ti pulisce i polmoni nemmeno fosse Bolt due in uno”, la risposta è stata (urlando) “Ma che è sta robba? Ma voi nun state bbene, ma chiamate er 118!” e poi la collega per non essere da meno ha continuato con “ma io nun la prenderei mai, ma che la vendono a Firenze? sta robba” Ecco lì mi sono piaciuti meno “Sta robba cari signori me l’ha prescritta il mio medico curante e a Firenze non sono idioti come lei sta suggerendo” “No ma io intendevo, cioè, magari non esistono qui..” E alla fine l infame non mi ha nemmeno rilasciato lo scontrino!
Comunque sto lavorando alacremente per il nuovo libro che uscirà in Giugno. Non vedo l’ora.
Per ora vi lascio, sono viva, vi adoro e vi penso e spero di essere più assidua!

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Crappy new year…

30 dicembre 2011

Ormai ci siamo, il 2011 ha le ore contate.
Non mi posso lamentare, anzi! Credo che sia stato uno dei migliori anni degli ultimi anni: ho continuato a produrre,ho preso il diploma di insegnante yoga,  conosciuto persone meravigliose ,  eliminato una quantità di rami secchi, mi sono tagliata i capelli, ho compiuto 40 anni, ho fatto il mio primo ritiro di meditazione, rifatto il tetto, imparato a fare i cupcakes, smesso di preoccuparmi di cose stupide, smesso di occuparmi di persone stupide, smesso di farmi domande senza risposta, smesso di sperare che gli altri cambino e di cercare di cambiare le cose per gli altri.
Per cui dal 2012 non mi aspetto niente di particolare, sono già contenta così.
Nell’eventualità però che la profezia dei Maya ci avesse azzeccato e fosse l’ultimo anno della mia vita, beh allora….

1) Mangiare focaccia a tutti i pasti
2) Bere prosecco a tutti i pasti
3) Ricominciare a fumare
4) Conoscere Patrick Dempsey
5) Fare un figlio con Patrick Dempsey
6) Stabilirmi a Londra, a New York, a Montreal,  a Paros e in Tanzania.
7) Farmi bionda platino e poi rasarmi.
8 ) Provare i funghi allucinogeni insieme a Kate Moss.
9) Festeggiare il mio compleanno a casa di Nigella Lawson e farle cucinare vegan
10) Ballare in un video di Madonna

Ora che ci penso….perchè devo aspettare la fine del mondo?

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