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Luna

Faccio parte delle “altre”, le tanto temute e odiate AMANTI, se ci penso ora mi viene anche da sorridere, tutte voi, esercito di mogli e di fidanzate che date per scontato ogni istante della vostra storia, voi che odiate di petto le donne che vi rubano i mariti e i fidanzati,eccomi qua, con un dolore enorme, immenso, fortissimo, che non posso nemmeno
proclamare apertamente come fate tutte voi.
Io che per mia madre sono la “puttana” e che “me lo merito”.
Un amore il nostro nato dal primo sguardo.
Me lo ricordo ancora a Milano in  stazione, mamma mia quanto è bruttino ho pensato, era un incontro al buio,
dettato dalla curiosità di mesi e mesi di telefonate, di sogni raccontati e di risate per telefono.
incontrarsi era doveroso…
Ma il suo sguardo mi aveva già trapassato il cuore, la sua mano forte e dolce mentre mi sorreggeva tra la folla, sapeva già le mie paure e mi proteggeva.
Mi ricordo la prima volta che gli ho detto “ti amo” incastrati sotto la doccia a ridere come due ragazzini.
E’ stato amore. Anzi Amore, quello vero.
Per due anni abbiamo vissuto in simbiosi, divisi da km e km ma sempre
assieme, sempre presente nella mia vita come io nella sua.
Sognavamo una bimba “bellissima come la mamma e intelligente come il papà”.
Una favola, un sogno.. e qui, io che sono l’orco cattivo, ho commesso il mio
primo errore, ho avuto paura di rovinare la sua famiglia, ho sacrificato i miei sogni per non far soffrire i suoi bambini..
E i mesi di attesa sono diventati anni… nel mentre un po’  per lui, un po’ per me ho cambiato lavoro.. una grande azienda di moda mi  aveva cercata!
Che botta di fortuna!!!!
Finalmente realizzavamo i nostri sogni. Un appartamento lontano dalla mia città,
Dalla sua dove poter essere liberi. Dove, perchè no? Provare a essere noi senza paura della gente.
Invece no…
Ho iniziato a lavorare tantissimo, entravo alle 8 del mattino e uscivo alle 21-22 di sera.. l’azienda era nella fase di “start up”..
Io lavoravo e lui non capiva. Io non potevo uscire da quella prigione .. e lui non capiva.
Certo, io la testa me l’ero montata.. io che lavoravo in…………………………!
E per un anno siamo andati avanti così, i litigi sono iniziati sempre più frequenti, più forti…in più io che sono una persona trasparente gli raccontavo pure che andavo a prendere il caffè con il mio capo..
E’ stato l’inizio della fine..
Sono stata spostata da quell’ufficio..per meriti! Messa in un altro ufficio…niente più caffè, alla macchinetta..
ma questa cosa a lui non è passata. “Perchè lo facevi?” “perchè andavi a prendere il caffè con lui? eri innamorata di lui? non uscivi perchè c’era lui con te? ”
Ed un altro anno volato con quest’ombra .. quest’incubo…
Poi a novembre 2008 mia madre scopre un tumore. E io ci sono sempre, per tutto ..
Ci siamo detti “ok, devi superare questa, devi essere presente e poi pensiamo a noi”
Così a fine febbraio 2009 lei è operata, lui vicino a me a milano ..3 giorni che non dimenticherò mai…per i quali dio sa di essere in debito con me.
La settimana dopo lui è partito per la cina e poi…………………….poi il nulla. Il vuoto.
Io completamente assorbita da medici, visite, post operazione..
Quando a fine aprile, finalmente respiro. Il  peggio è passato.Posso pensare di nuovo a me a noi..posso tornare a vedere il colore del cielo, lui mi lascia.
Già. La telefonata la faccio addirittura felice di dire”adesso ci sono di nuovo, sono qui pensiamo a noi” invece le parole mie non escono.
Escono le sue. “Non ti amo più”
Bang. un’esplosione.
Non è vero. Non può essere vero.
Invece si…non riesco ancora oggi a non piangere al pensiero di quel momento.
non esistono parole umane che possano descrivere il dolore.
Non vuole più sentirmi. Non vuole più parlarmi.
Perchè? perchè io 3 anni prima andavo a prendere il caffè con il mio capo…
Ti tralascio Bosco, i primi due mesi di pianti incontrollabili, poi ho
scoperto il tuo libro…che ancora oggi mi tengo accanto, quasi le tue parole
fossero quelle della mia migliore amica..
Io che amiche non ne ho e sono completamente sola.
Mi rendo conto che sono crollata…ho subito degli stress troppo forti per chiunque..e non posso permettermi nessun aiuto.
Vivo qui a casa mia e pago un mutuo, lavoro e vivo fuori dove pago un affitto che prima era diviso 2 e oggi è solo sulle mie spalle.
A volte non so come faccio arrivare a fine mese.
Ho dato tutto a tutti e oggi non ho più nulla per me.
Sono una persona completamente svuotata.
Cerco diperatamente di guardare avanti, di non chiamarlo ..anche perchè le sue parole sono diventate solo cattive per me.
Ha gia un’altra da qualche mese…e io questo faccio ancora fatica ad accettarlo…
leggo e rileggo i capitoli del tuo libro Fede..ma  vorrei solo che questa
ferita nel cuore smettesse di fare così male, perchè a distanza di mesi io
piango ancora tutti i giorni..
Forse me lo merito come dice mia madre, forse doveva andare così, fatto sta
che io sono qui da sola a piangere e a scrivere a te.
e vorrei solo poter dimenticare.

Luna

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Federica L.O.V.E.

  1. Bosco
    15 ottobre 2009 a 15:54 | #1

    Carissima Luna,
    la tua mail è davvero coraggiosa. Quello che dici è giusto,le donne sono pronte a mandare al rogo colei con cui il proprio uomo le ha tradite senza pensare che è lui che ha scelto di farlo, che è lui il traditore, quello che sta con i piedi in due staffe.
    Capisco il tuo dolore, la tua speranza di riuscire a costruirvi una normalità,il tuo tener duro giorno dopo giorno, anno dopo anno, nell’ombra.
    Il punto è che quando stai con un uomo che chiaramente non ha intenzione di lasciare la moglie per te,devi avere la forza di pensare a un certo punto che la situazione gli vada bene così e che se riesce a portare avanti due vite con disinvoltura, non è davvero un grand uomo. Come ha dimostrato alla fine, mettendosi con un’altra persona ancora,invece di porre fine al suo disgraziato matrimonio.
    Non credo che lui non ti ami più, credo che lui non sappia proprio amare. Hai combattuto per avere un posto migliore, sei apprezzata nel tuo lavoro e sei stata vicina a tua madre durante la sua malattia e non credo affatto che tu te lo meriti, credo che tu ti meriti molto di più e molto meglio.
    Questa crisi non può che sottolineare la fine di un capitolo della tua vita che non poteva avere futuro, ma da ora in poi il futuro c’è ed è tuo e ti auguro di condividerlo con un uomo senza scheletri nell’armadio, senza altri figli e mogli che l’aspettano, ma qualcuno che ti capisca , ti appoggi e ti stia vicino tutti i giorni dell’anno!
    Ti abbraccio forte
    Fede

  2. barbararella
    15 ottobre 2009 a 17:27 | #2

    cara Luna, io sono una di quelle alle quali una come te ha “rubato” l’uomo, ma non ne ho mai fatto una colpa di quello che è successo all’altra, tu come io, come l’altra commettiamo solo l’errore di innamorarci forse della persona sbagliata quella che come giustamente dice Federica non sa amare.
    Ho letto le tue parole e nonostante io sia dall’altra parte non mi sento di giudicarti ma di condividere questo dolore.
    Forse lui non ti ha raccontato tutta la verità del suo rapporto con la moglie, mi chiedo se un uomo così insoddisfatto da cercare altro possa continuare a condurre vite parallele e sentirsi uomo!
    Credo e mi spiace che parte di noi sia vittima di queste persone dalle belle parole….ma dai pochi fatti.
    Non rattristarti, nel fondo non hai perso nulla di così “indispensabile”, uno che si è consolato in breve tempo… Io che sono stata dall’altra parte della barricata posso dirti che se penso all’altra provo tristezza, perchè forse non sa che la persona che ha accanto mi ha lasciato in un momento di grossa difficoltà, quando io poco prima ero invece accanto a lui nel suo momento difficile. Forse l’altra non sa che stavamo per farci una famiglia, che stavamo costruendo un futuro insieme perchè lui non poteva pensare di non costruire qualcosa nella vita… Chissà ora il tuo ex cosà starà raccontando all’altra…
    E’ difficile uscirne, ma pensa che hai diritto ad avere accanto una persona vera che sappia amare, che sia capace di condividere le tue difficoltà, le tue vittorie, che ti sia vicino sempre.

  3. 15 ottobre 2009 a 17:55 | #3

    ciao luna!beh io parecchi anni fa sono appartenuta alla categoria delle “altre”,anche se x 1 brevissimo periodo e premettendo il fatto che lui era (ed è tutt’ora)solo fidanzato..dopo mesi di corteggiamento cedetti alle sue avances,m’incantavano le sue parole,le sue confessioni di fidanzato infelice nella morsa di questo rapporto in crisi che presto avrebbe interrotto..e io lì povera ignara a consolarlo cn la speranza che prima o poi l’avesse lasciato,cosicchè io e lui avremmo potuto vivere qull’amore segreto fatto di incontri in posti impensabili,e sms che mi incantavano e mi illudevano che prima o poi sarei uscita vincitrice da quel rapporto a tre!e intanto passavano i giorni e poi i mesi ma la situazione nn mutava.poi 1 sera lo misi alle strette..lui scelse lei “perchè sai dopo tre anni..nn me la sento,è 1 passo troppo grande x me..”TRADUCO:”senti gioia ,grazie di tutto ,mi sono divertito,la crisi è passata..ora se nn ti sta bene vederci di nascosto, arrivederci e grazie!!”..ho pianto e pure tanto ,ma…e cè sempre 1 ma..come dice la mitica impareggiabile FEDERICA..in cadaveri passano sempre dal fiume ed io l’ho proprio visto passare poki giorni fa,cn 1 soddisfazione e 1 goduria unica!!!>>

  4. 15 ottobre 2009 a 18:15 | #4

    all’epoca mi disperavo,mi sentivo sporca xkè sapevo che ero io “la clandestina”quella da nascondere,quella che aspettava il permesso di soggiorno ,che nn arrivò mai!!!pian piano capii che ero stata invece molto fortunata,xkè la povera disgraziata è la sua ragazza che se lo tiene tutt’ora stretto stretto,andando in giro col fidanzato ufficiale belloccio,nn sapendo che ha accanto 1 persona spregevole ke nn le ha mai portato rispetto!!morale della favola ,cerca di essere forte,fallo x te stessa, ma quando hai bisogno piangi,piangi e sfogati,solo così (e con gli ottimi consigli di fede)potrai liberarti dal dolore..minimizzandolo ogni giorno di +!!!riacquistare la serenità perduta farà bene a te e a chi ti sta intorno..
    ah dimenticavo..tu da oggi nnn sei + sola..ci siamo noi qui del blog a sostenerti ed aiutarti a superare questo momento poco piacevole della tua vita..e ricorda che DIETRO OGNI NUVOLA Cè SEMPRE IL SOLE!!!
    1 abbraccio Rò

  5. Miriam ( yimwingchun )
    15 ottobre 2009 a 19:32 | #5

    @Luna
    …Non ho davvero parole…..
    E’ molto triste la tua storia, ma quello che ti dice Fede lo condivido appieno.
    Tieni duro…..vedrai che giorno dopo giorno ri-afferrerai la tua vita e ti ricostruirai ciò che diverrà tuo per davvero.
    Non so dirti altro……Solo che sei compresa e NON GIUDICATA.
    Ricordalo!
    Ti abbraccio forte.

  6. daniela
    15 ottobre 2009 a 22:20 | #6

    cara Luna,
    anch’io sono stata l’altra ma sono stata fortunata lui per me lascio’ la moglie e la nostra storia e’ durata quasi 5 anni,l’ho lasciato poi io non amandolo piu’.
    ma ricordo ancora le serate aspettando una chiamata(allora i cell stavano appena uscendo e non ce lo si poteva permettere)con la speranza di riuscire a vederlo almeno pochi minuti.
    io so di essere stata una fortunata ma so anche che a causa mia un’altra donna ha tanto sofferto,ma purtroppo nella vita quasi sempre la felicita’ di qualcuno si basa sull’infelicita’ di qualcun altro.
    so che deve essere difficile che starai soffrendo tanto ma quando questo dolore prima o poi svanira’ so che sentirsi soli in questi momenti e’ dura ma stringi i denti e vai avanti anche se solo virtualmente noi ci siamo.
    un bacio grande

  7. Cate
    16 ottobre 2009 a 12:18 | #7

    Luna..

    Luna, io sono una mamma. Io sono una moglie.
    Una che quando era incinta di 6 mesi ha ascoltato le tue stesse (incredibile la somiglianza degli eventi) parole da una delle sue migliori amiche, una sorella.
    Le ho detto la mia, in preda agli ormoni della gravidanza e dello sconcerto per quello che le stava succedendo: “se capitasse che mio marito mi fa una cosa così, lo ammazzo. Lui sarebbe un bastardo, ma lei sarebbe una puttana”. Ricordo il suo viso contratto, le sue lacrime e la mia rabbia. Ero arrabbiatissima con lei perchè stava facendo male a lei in primis, ad un’altra donna (che era in attesa del figlio dell’amante della mia amica) e alla creatura che stava per nascere.
    Io mi ero identificata nella moglie e vedere la mia amica gongolarsi della sua storia tutta brividi, eccitazione, lingerie sexy, ristoranti e hotel di lusso… mi faceva uscire di testa.
    Poi ne abbiamo parlato, ho cercato di mettermi nei suoi panni, di appoggiarla, ma sapevo che su basi di quel tipo non si può costruire qualcosa di buono.
    L’ho conosciuto, il bastardo. Mi è pure piaciuto, lo stronzo.
    Ma dopo un periodo di idillio, è cominciato l’inferno.
    La mia amica, lei che adoro… me la stava ammazzando. Quante ore al telefono con lei, mentre piangeva (e io allattavo il mio piccolo!!!), mentre urlava…
    Alla fine ce l’ha fatta, distrutta dai sensi di colpa e da quello che stava diventando un vero massacro, a lasciarlo.

    Luna avevo i brividi nel leggere le tue parole. Mi dispiace tantissimo per te, ti capisco e ti dico che secondo me il fatto che non ti ami più sarà la tua salvezza.

    In bocca al lupo per tutto, ti abbraccio forte

  8. Sonia
    16 ottobre 2009 a 15:59 | #8

    Luna, l’argomento è molto spinoso e nel parlarne c’è sempre il rischio latente di ferire qualcuno.
    Storie simili ce ne sono tante: basta sentire qualche racconto per osservare come i sentimenti cambino cambiando punto di osservazione.

    Eppure non importa da che parte ci si trovi: il vero problema è quando in una coppia ci sono più di due persone.
    Molte volte c’è una grande fragilità, a volte anche una buona dose di ingenuità, dietro una simile situazione: è fragile chi non ha il coraggio ne’ di chiudere, ne’ di affrontare i problemi nella propria coppia, ma scappa quando vuole e quando vuole ritorna;

    è fragile chi non vuole o non riesce a vedere chi si ritrova accanto e continua a stargli vicino senza sapere bene cosa fare, aspettando che
    passi il temporale, magari pensando ‘Ha bisogno di me’ piuttosto che chiedendosi ‘ma io ho ancora bisogno di lui?’;

    infine è fragile chi si imbatte in questa mina vagante, che spesso si presenta chiedendo aiuto, come se l’aiuto non venisse da dentro di se’, ma potessero darcelo gli altri, e così lei finisce per credere di essere indispensabile a farlo uscire dal suo pantano.

    Nei rapporti con gli altri però siamo noi a permettere o meno loro di comportarsi in una certa maniera, ed è anche vero che se c’è chi
    sceglie di vivere una doppia vita, c’è anche chi si ritrova ad un bivio e rimane sulle prime stordito: da una parte la strada vecchia,
    dall’altra quella nuova. In che direzione andare?
    Ecco, quello è il momento di chiedersi davvero cosa si vuole: nessuna decisione è scontata perchè ogni storia è una storia a se’; ma se si
    lascia passare quel momento iniziale e si prova ad andare avanti ugualmente, iniziando a mentire e a vivere nella semiclandestinità,
    diventa poi molto difficile rompere questo che di fatto diventa un nuovo equilibrio un po’ per tutti, ma soprattutto per “l’indeciso”,
    e il rischio è di andare avanti mesi se non anni, in cui ci si logora, non si vive la storia come andrebbe vissuta e alla fine ci si
    rimette tutti.

    Nella maggior parte delle storie quello che, per così dire, si trova in mezzo, di solito è un uomo: è più difficile (per quanto certamente
    non impossibile) che una donna stia a lungo in una situazione di indecisione, mentre è più facile che si ricopra uno degli altri due ruoli, accomunati entrambi dallo spirito della crocerossina, che spesso rende noi donne totalmente dipendenti da certi uomini.

    Nel tuo caso il dubbio sul tipo di uomo con cui hai avuto a che fare mi sembra chiarito oltre che dal fatto che in così tanto tempo non abbia preso una decisione (e con buona approssimazione mi vien da dire che non l’avrebbe presa mai, visto che ad oggi ancora si trova nella stessa situazione, seppure con una persona diversa), ma soprattutto dal suo essere così sicuro di non sbagliare da riuscire ad accusare te di nascondergli una relazione, per giunta immaginaria: lui, che di relazioni, reali, ne porta(va) avanti due!

    Le esperienze che si vivono però fanno parte del proprio percorso di vita, e io ti auguro di riuscire a superare al più presto questo momento difficile, senza voler per forza trovare dei colpevoli, ma provando ad ascoltare te stessa e dare spazio a tutto quello che in questo lungo periodo hai sacrificato per chi non era, e mi sembra non sia ancora, in grado neanche di capire cosa volesse lui dalla propria vita.

    Un abbraccio

  9. Fefè
    16 ottobre 2009 a 16:45 | #9

    Cara Luna, hai visto quante nuove amiche? Anch’io mi metto nella lista, perchè anch’io (in maniera totalmente diversa) ci sono passata e posso capirti. Avevo 21 anni e uscivo da una storia (la prima vera) di tre anni: ero stata scaricata perchè non mia amava più (dio solo sa quanto ho pianto). Ho cominciato a frequentare nuove persone, insieme ai miei vecchi amici che mi hanno riaccolta a braccia aperte (loro non piacevano molto al mio ormai ex). Ho conosciuto un ragazzo più grande di me, 27 anni, fidanzato da OTTO, ma un po’ galletto e a detta di tutti, anche sua, vittima di una furbetta che si faceva altre storie e lo teneva per le palle. Lui mi piacque subito: con quell’aria sicura, alto, bello, un po’ sbruffone, ma sotto sotto molto dolce. Ci siamo frequentati per 9 mesi: sempre insieme tutti i weekend e a volte anche durante la settimana, a parlare da soli in macchina fino a notte fonda (i miei ancora mi odiano per quei 9 mesi) dopo aver salutato gli amici, a sentirci 20 volte al giorno (e qui la TIM ringrazia, erano i primi cellulari), a scoprirci piano piano. Mai usciti da soli però, mai un appuntamento vero: troppa paura di essere visti, e forse anche di lasciarsi andare di più di quanto già stesse succedendo. Lei non c’era mai, a Natale, a Capodanno (manco gli ha telefonato per fargli gli auguri), a San Valentino! E lui stava con me, perchè io invece c’ero e non vedevo l’ora di passare anche 5 minuti con lui. Non mi ha mai promesso niente, mi ha sempre detto che era solo un periodo difficile ma che sarebbe tornato con lei: io non mi arrendevo, lo volevo a tutti i costi, ma non ho mai insistito: ero solo sempre lì, al suo fianco, tutte le volte che lui mi cercava e anche quando non lo faceva. Mi diceva che si rendeva conto che da me aveva molto di più, ma che otto anni erano otto anni e voleva essere sicuro prima di fare qualsiasi passo. Sono arrivata al punto di sentirmi dire “OK, ho deciso, la mollo”. Dopo soli due giorni lei per la prima volta si è fatta vedere e se l’è ripreso con le unghi e coi denti. Lui, ancora non era sicuro di voler stare con lei, almeno questo mi diceva, ma a quel punto, nonostante ormai fossi persa, l’ho lasciato io. Ho tagliato tutti i ponti e mi sono ritrovata sola. Lei aveva parlato male di me in giro e mi aveva fatto terra bruciata intorno. Gli unici che non le hanno creduto, i miei vecchi amici, ma era difficile continuare a frequentare lo stesso ambiente che frequentava lui… Dopo un periodo buio, lui mi ha cercata per il mio compleanno, poi per Natale e ad ogni possibile ricorrenza: abbiamo lasciato passare anni senza vederci e nonostante tutto, nonostante un nuovo fidanzato (sbagliato pure quello, ahimè) io continuavo a soffrire e pensavo che non avrei trovato nessun altro come lui, nessuno con cui essere così in sintonia, nessuno con cui comunicare era facile anche senza parlare… Invece, dopo 4 anni ho conosciuto quello che oggi è mio marito e l’ho visto con occhi diversi. L’ho anche incontrato prima di sposarmi: ovviamente lui non è cambiato, sta ancora con lei (da 21 anni) e convivono da 2 anni, ma l’atteggiamento è sempre lo stesso. Posso dire che solo quando ci siamo visti ho realizzato che “sono guarita”. Ora ci sentiamo più o meno ogni 3 settimane, così per raccontarci come va, ma non mi fa più lo stesso effetto. Lo vedo realmente per quello che è: un uomo di 40 anni ormai, totalmente immaturo. Io sono cambiata e cresciuta, lui no. Gli sono affezionata, parliamo del più e del meno, molto di lavoro, è in gamba in quello, ma per gli affari di cuore resta sempre quello di 13 anni fa e credo che non cambierà più.

    Luna, non ti preoccupare, passerà e tu starai meglio, intanto non sei sola, ci sono gli ottimi consigli di Fede e le nostre esperienze a darti conforto. Tu non hai perso nulla, se non del tempo: sei una in gamba e troverai chi non avrà occhi che per te e sarai tu al centro del suo mondo, tu e nessun’altra!
    Un abbraccio forte

  10. 16 ottobre 2009 a 20:56 | #10

    cara Luna, che dirti.. anche il mio ex aveva una moglie +1 figlia + figlia extra, lavorando fuori dalla sua regione di residenza.. e sono diventata l’ennesima “amante” per qualche settimana, poi lui proprio a natale ha mollato casa x stare con me… la prima cosa che ho pensato è stata se lo fa con la famiglia lo farà anche con me in futuro!! ha chiesto la separazione e sono passati quasi sei anni prima che tutto finisse e mi lasciasse x l’ennesima “fidanzata” (anche se lui nega) nel frattempo sistematicamente mi rinfacciava di aver lasciato la moglie x me e io non facevo nulla per lui.. la faccio breve.. la figura di amante non esiste più da un bel pezzo, quasi tutti gli uomini ce l’hanno quindi per questo non devi sentirti in colpa i tempi sono cambiati.. ma purtroppo per paradosso a svantaggio delle donne ! e sono certa che capisci il perchè. Quindi come per tutte noi, anche tu hai vissuto una storia d’amore, come le ns., con uomini egoisti e falsi, capaci solo di amare se stessi mascherati da principi azzurri che in fondo sono solo rospi… ognuno di loro aveva facce diverse da quello annamorato e devoto solo a te (per un po’) a quello manipolatore capace di far sentire anche la donna più in gamba una perfetta inetta, gli esempi sono infiniti!! ti capisco benissimo e garantisco che nessuna delle compagne di sventura ti critica! Si sta malissimo, a me sembrava di star meglio e invece sto sempre peggio moralmente.. Per rincuorarti e sostenerti moralmente leggi tutti i post di L.O.V.E. ti aiuteranno a tener duro e a resistere alle tentazioni aprendo anche un po’ gli occhi velati dalle lacrime…. passerà, passerà, passerà, è dura quando si è innamorati e feriti ma deve passare, non disperare quando hai bisogno di conforto, anche se da lontano, scrivici… ti abbraccio con affetto, come abbraccio tutte le altre ragazze che soffrono come noi.. spero che ogni serata sia via via sempre migliore di questa. con affetto a tutte Rossella

  11. Marcy Marcy
    30 ottobre 2009 a 23:52 | #11

    Luna, la tua storia mi ha colpito moltissimo, per vari motivi. Di giusti consigli te ne hanno già dato in tante e li condivido. Come condivido ciò che dice Federica sul fatto che, spesso, noi donne ce la prendiamo con l’altra anziché con lui… e con noi stesse per aver scelto l’uomo sbagliato. Posso solo dirti che devi essere fiera di quello che sei e che per quanto stare soli possa essere duro, non si sta mai peggio di quando si ha accanto una persona totalmente sbagliata per sè. Non rimpiangerlo e non perdere la fiducia nell’amore. Un abbraccio

  12. Monica
    4 novembre 2009 a 0:22 | #12

    E’ triste, veramente triste pensare che alla fine sono tutti uguali (ok ci sarà qualche eccezione che conferma la regola).
    E pensare che altre donne si trovino nella mia stessa situazione non mi consola, anzi…
    Sono innamorata di un uomo che aveva bisogno di un piccolo svago, di colorare un attimo la sua vita ingrigita dalla routine e ci sono caduta scioccamente e la cosa brutta è che non riesco a rialzarmi.
    Passerà, tutti mi dicono così.
    Un bacio e Luna a te un abbraccio forte.
    Monica

  13. vale
    27 novembre 2009 a 18:12 | #13

    rullo di tamburiiiiii…io sono l’altra dell’eltra dell’altra,cioè la seconda amante,cioè la terza incomoda volgarmente parlando e ci sono dentro fino al collo da tre anni .Ho raggiunto l’apice della follia,mi sono vista trattare nel modo peggiore in assoluto e continuo tutt’ora a lottare.Non ce la faccio più,mi sento morta,ma più le cose peggiorano più mi carico.è due mesi che pago profumatamente una psicologa che mi sta aprendo gli occhi,cerca di farmi riflettere e mi accompagna fra i vicoli ciechi di questa storia infinita e perversa,che però sembra nn voler finire mai.Ho bisogno di sentirmi dire che prima o poi ne uscirò e che vedrò anch’io “il cadavere”…inteso in senso metaforico..sia chiaro.Anche se ,a volte,vorrei davvero che sparisse per sempre.
    Vi prego….si accettano parole di conforto di ogni genere e testimonianze di rinascite inaspettate…………grazie davvero.

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