Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Visto l'approfondimento di oggi a questo punto penso che anche la parola "stinfio" proposta ieri corrisponda solo ad una parte del significato di "pissero"... Sinonimo bocciato!

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
beh io sono di Prato ma pissero qui non si dice assolutamente... ed è vero che una mia amica che lavora a Firenze (e quindi avrà sicuramente qualche collega fiorentino) usa spesso questo termine!!
Cmq io non sono riuscita a decifrare la frase dell'oggetto... attendo con impazienza!
Baci a presto

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
beh non cè nulla da dire.....nun se po' capi'.....voglio andare a casa masiiiiiiiiiii o a s certaldo da andreaaaaaaa.....o a castelfalfi
sigh sigh

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
la mia coinquilina è pissera!

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Allora stamani ho telefonato a Firenze al nostro distributore e parlando con il magazziniere gli ho detto che a volte è un pò pissero. A parte il fatto che mi ha dato ragione, mi ha poi chiesto come facevo a conoscere quella parola dato che a Lucca nessuno la conosce. Io ho tagliato corto e gli ho detto che faccio un corso lucchese-fiorentino comunque nemmeno è riuscito a darmi il significato in italiano. Mi sa che non esiste proprio.

P.S. La prossima volta vieni a cena tanto ti ospitiamo noi per la notte!!!

Baci

Pina


fedeeeeeeeeeeeeeee
trovato ti comunico che da 2 ore ho comprato cercasi amore disperatamente......missione compiuta
mi tuffo nella lettura bacioni

COMMESSA PISSERA???
ENTRO IN LIBRERIA......Cè LA COMMESSA CHE STA INCARTANDO UNO SCATOLONE....CHIEDO....."SCUSI AVETE CERCASI AMORE DISPERATAMENTE DI FEDERICA BOSCO???"....E LEI "ASPETTI CHE CONTROLLO".....TIC TIC TIC DIECI MINUTI SUL COMPUTER......DOPO DI CHE MI DICE.....NO GUARDI FEDERICO BOSCO NON Cè NULLA......E IO "MA è FEDERICA CON LA A......DONNA.....FEMMENA"E LEI "ASPETTI CHE CONTROLLO......SI PERO' HO SOLO QUELLO.......L'ALTRO L'HO ESAURITO....."MA IO LE HO CHIESTO QUELLO......"
MINUTO DI SILENZIO PER LA PACE DEL MONDO.....DOPO DI CHE CON IL FUMO ALLE ORECCHIE....."ME LO PRENDE O NO????"AH SISI NON AVEVO CAPITO CHE LO VOLEVA......
SONO NOVE E NOVANTA E IO LE DO 10€ COSA MI CHIEDE?????DIRETE VOI I 90 CENT O AL MAX 40 CENT E NOOOOOOO MI CHIEDE SE HO 10 CENT.
NON HO PAROLE.....E IO DA DOMANI SONO DISOCCUPATA.....CHE INGIUSTIZIA

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Vedi Paola?
Esempio pratico di commessa pissera!!!

Fede

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
... Pisseri sono le mie colleghe... Per come mi hanno accolta con "tanto affetto" stamattina dopo un mese di assenza...

pisserissimeeeeee
viviana te la fo io la festa!!!!!bacioni buona giornata

...AH ...
... SE NON CI FOSTE VOI DEL BLOG!!!

BACIONI , BUONA GIORNATA

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
io-ti-adoro. pubblicizzo subito.

ah, a volte alcuni commenti sono pisseri :)



Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Vediamo se c'ho preso...Daniele Interrante in cd live è pisserissimo, Gabriella Golia è pissera, un giro di perle è pissero, un lucidalabbra rosa è pissero, un criceto è un animale pissero, spedire una cartolina da Parigi raffigurante la tour Eiffel è una cosa pissera, comprare souvenir del luogo di vacanza è di per se un atto pissero, le sorelle Boccoli sono pisserissime....


Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Ho una domanda: Ma Serena Autieri per esempio è pissera????

Baci

Pina

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Sì sì l'Autieri è super pìssera!!

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
non dimentichiamo Irene Pivetti ai tempi in cui era Presidente della camera, la regina delle pissere.

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
bè....allora la Ventura è pisserissima??????!!!!!!!!!!

GLI EDITORIALI DI ANTONELLO DE PIERRO DIRETTORE DI ITALYMEDIA.IT
GLI EDITORIALI DI ANTONELLO DE PIERRO DIRETTORE DI ITALYMEDIA.IT


Finalmente liberi!

di Antonello De Pierro

Era ora! La legge che pone fine all’obbligatorietà del servizio di leva è finalmente una realtà. Termina così la girandola di amarezze e delusioni che la stragrande maggioranza dei nostri giovani, chiamati ad assolvere gli obblighi di leva, è stata da sempre costretta ad incassare, perdendone abbondantemente il conto. Il festival dell’ingiustizia, delle assegnazioni e dei trasferimenti incredibili, decisi al tavolo delle raccomandazioni e dei clientelismi, senza nessuna logica o pudore di sorta: soldati spediti da Palermo a Udine, braccia “rapite” dallo Stato a famiglie bisognose, e rampolli privilegiati, parcheggiati nell’ufficio dietro casa. Il Rubicone della vergogna, attraversato sfacciatamente dai burattinai degli uffici di leva e delle caserme, muovendo inesorabilmente i fili del destino di ragazzi impotenti, spesso sacrificati sull’altare di frustrazioni personali dei superiori, finalmente sta per prosciugarsi. La “pacchia” dei graduati, abilissimi nel sottomettere giovani inermi, facendosi scudo con le opinabilissime leggi militari, che schiacciano, marciandoci sopra con i cingoli, la loro dignità, inizia a intravedere il tramonto. Chi pulirà le caserme, i “cessi” putridi e puzzolenti, le stanze e gli uffici degli ufficiali e dei “marescialloni” spocchiosi? Chi spazzerà i cortili per ore, spettacolo preferito dalle pupille dei graduati, attenti affinché venisse raccolta anche la “cicca” più minuscola (ottimo esercizio per chi avesse voluto impiegarsi come operatore ecologico al termine del servizio di leva, ma perfettamente inutile per la formazione di un soldato)?Chi impartirà lezioni gratuite di latino, greco, matematica o fisica ai figli “somari” di colonnelli e generali, quando il ragazzo laureato preferirà affrettassi a trovare qualche spiraglio nel muro di gomma del mondo del lavoro, piuttosto che seppellire un anno della sua vita nello squallido grigiore di una caserma? Particolarmente difficile appare in questi giorni penetrare quel guscio di riservatezza, che protegge come un’armatura l’universo militare dal mondo dei civili. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha dribblato con sorprendente abilità la richiesta di un’intervista da parte del nostro giornale. Ma noi, che non amiamo assolutamente mettere il morso alla nostra inarrestabile voglia di verità, non possiamo sorvolare su gravi episodi legati alla moritura “naja”, nutrendoci al banco della nostra esperienza diretta, dove troviamo ricordi che ancora passeggiano vivi nella nostra memoria. Come possiamo non toglierci il sassolino dalla scarpa, foderandoci gli occhi con il prosciutto, di fronte alla verità che preme per scivolare tra le righe di un foglio provvisorio di giornale? Per ognuno un film lungo un anno e con all’incirca lo stesso copione, fatto di angherie, soprusi, arbitrarie privazioni della libertà personale. Un anno trascorso vivendo di nulla ai margini del nulla, con la rassegnazione pronta a spegnere immediatamente qualsivoglia ruggito di vitalità. Finalmente si volta pagina. Agli occhi di chi scrive la memoria mette a fuoco fotogrammi spaventosi. Ragazzi avviluppati dalla spirale del sistema militare, privati della volontà, della dignità stessa di esseri umani, ridotte a puro sussurro. Costretti a subire turpiloqui e ingiurie a più non posso, senza la possibilità di reagire; a mangiare con le mani e ad elemosinare un bicchiere d’acqua nella desolazione dell’Ospedale Militare di Firenze; a dormire con cinque coperte e cinque maglioni in gelide camerate senza riscaldamento (naturalmente nelle camere confortevoli degli ufficiali il caldo era insopportabile); a subire incredibili atti di “nonnismo”, a fare flessioni sulle braccia, portando il naso a due dita da una nauseante quantità di “merda”, troneggiante in bella mostra sul biancore di una “turca”. E molto altro congelato nei file mnemonici degli sventurati protagonisti. Spesso qualcuno più debole non ha retto e ha deciso di chiudere i conti con la vita prima del congedo. Con sorprendente rapidità, sugli scandali sanguinolenti, è sceso sempre puntualmente il velo del silenzio e dell’omertà.
Tutto ciò sarà presto finito. Finalmente!



Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
ciao federia io ono federico!staraipensando che tiprenda in giroma ironia della sorte mi chiamo proprio cme te!FEDERICO BOSCO!
ti chiederai come ho trovato il tuo sito!facilissimo, nn avevo nulla da fare e su google ho scritto il mio nome e cognome e sei uscita te!giusto per curiosità, ma di dove sei?

Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Ciao. Io non sono Toscano ma volevo sapere se la bionda rivale della Tata (C.C. Babcock) può essere definita pissera. Ciao :-)


Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Ciao. Io non sono Toscano ma volevo sapere se la bionda rivale della Tata (C.C. Babcock) può essere definita pissera. Ciao :-)


Re: PARI BUCO CON QUEL TONI PISSERO CHE TI FASCIA LE MELE
Bòna a tutti,
siamo un gruppetto di ragazzi con la passione per il vernaholo fiorentino e il dialetto toscano. Siamo così appasionati che a maggio s'è tirato fòri anche un "Vohabolario", si con l'H, che adesso circola inrete a tutta palla! Basta entrare in google e scrivere Vohabolario, e vi sòrte subito. Eppoi, l'è GRATISSE!
Anche a noi, effettivamente, la definizione di pissero ci è costata un bel po', perché non è affatto facile in quanto comprende varie elementi e caratteristiche. A volte è anche solo pure una sensazione che di ta una cosa. Tùlla guardi e tu pensi: Bellino, ma gl'è umpò' pissero... Noi alla fine si mise, cosa che vale poho, ma effettivamente è una definizione abbastanza scarsa e quindi la cambieremo nella prossima edizionem che sta pe' uscire, sempre a GRATISSE, facendo tesoro di quello che si è detto qui. Quindi, un bel GRAZIE a tutti.
Ah, se avete delle parole, modi di dire o proverbi da suggericci, noi s'ascolta e si legge tutto quello che ci mandate a quest'indirizzo: vohabolario@yahoo.es
E se vu firmate co' i' vostro nome, cognome, soprannome o quello che volete voi, vi si mette anche nella lista delle persone che hanno gentilmente collaborato.

Saluti a tutti
Quelli del Voha

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