Oggi è una domenica così calda che mi chiedo perchè non sono andata al mare.
Poi mi rispondo che,se mi sono alzata alle 11.45 e sono una maledetta pigra è logico che al mare non ci andrò mai.
Poi c'è il Palio rionale. Wow anch'io faccio parte di un rione adesso!
Dovrei avere una bandiera? Spaccare la faccia a quelli degli altri rioni? Tirare uova marce? Sono ansiosa di vedere cosa fanno: corsa nei sacchi, gara di carretti, corsa coi ciuchi, tiro alla fune,magari qualche massaia suonerà alla mia porta per darmi dei dolcetti augurali o la schiacciata con l'uva.
Ma alla fine sarò troppo pigra anche per scendere già.L'unica cosa che volevo fare era svegliare il mio amico Mario che sta in America,alle 6 di mattina telefonandogli con Skype.
Divertimenti innocui per bambini scemi diceva mio nonno.

Vi racconterò ancora qualcosa delle mie vacanze:

Dopo l'Isola dei pasticcioni (vedi post Applausi per..) siamo finiti...
No, è bene essere precisi, cominciamo dall'inizio:
Come sapete eravamo in 4: io, Ale Phibbi,Alessia P. e Massimo.
Dopo Paros e Syros, ci viene in mente di farci 3 giorni a Myconos,è tanto bella, ci si diverte, mi serve materiale per il libro, andiamo amici!
Ma fra noi si nascondeva un nemico invisibile: l'amico immaginario di Massimo, uno che gli fa dire le cose e mentre le dice gliele fa smentire all'istante.
Esempio:
Apre la Lonely Planet e legge: " Tinos dev'essere un'isola tremenda non ci andrei mai è piena di religiosi,chissà che palle,ganzo si va?"
All'inizio ci turbava un pò, poi non ci abbiamo fatto più caso e abbiamo cominciato a considerare l'amico immaginario come uno di noi, al ristorante c'era sempre un posto in più e un letto in camera.

Dopo l'Isola dei pasticcioni appunto occorre decidere la nuova destinazione.
Decidiamo per Myconos.Io, Ale e Ale siamo d'accordo eccetto per il fatto che sappiamo che 3 giorni di Myconos ci costeranno quanto tutta la vacanza, per in fondo siamo in ferie eccheccazzo.
Anche Massimo è d'accordo,ma non avevamo fatto i conti col suo amico immaginario.
Mentre stiamo per salire sul traghetto,ecco che si manifesta sottoforma di borbottio criptico.
Parafrasando ha detto: "Ganza Myconos,ma mi fa cacare"
Gelo.
Alessia ruota la testa più volte su su stessa. Ale Phibbi, un paciere nato, dice che in fondo possiamo andare anche da un'altra parte. Io penso a come buttarlo giù dal traghetto cercando di farlo sembrare un incidente.
Poi parte la frase classica di chi ha fatto casino e non sa come rimediare: "No,no va bene era per dire,andiamo pure a Myconos" e lì l'Alessia grida qualcosa tipo "VABBENEUNCAZZO! ora non ci andiamo più. E poi sono io la cattiva eh?"
Dove siamo andati?
Ma a Tinos ovviamente,l'isola dei religiosi
Un'isola effettivamente un pò strana col fatto che la gente ci va in pellegrinaggio per salire al monastero e chiedere la grazia e così a tutti gli angoli vedi gente che si inginocchia e comincia a salire!

Le spiagge non sono di sassi, ma di rotule perdute.
Arrivati a Tinos ecco che al porto ci accoglie una specie di tenda da circo rossa con un cappello turchese.Si chiama Anna è un'olandese iperattiva che ci intorta subito, "vi porto di qua, vi porto di là,vi faccio fare, venite alla mia festa che ci divertiamo,vi porto io il pane la mattina!"
Massimo e il suo amico si galvanizzano all'istante e così facciamo noi, anche se vedevo da lontano Myconos e il tradizionale lancio dei perizomi di paillettes e sospiravo.
Però magari stiamo bene chissà.
E in effetti la casa è speciale per il fatto che è sul mare aperto ed è il posto dei bagonghi.
Ma di Anna e le sue mirabolanti iniziative nemmeno l'ombra, nessuna festa, nessun aperitivo, niente era una bieca commerciante che ci ha fatto credere di amarci e invece non era così!
Voleva solo i nostri soldi!
E ci ha fatto pagare pure il pane 3 euro vigliacca!!!
Se andate a Tynos non fatevi braccare da Anna.
Per quanto riguarda l'amico immaginario da quando siamo tornati non l'abbiamo più visto, forse è rimasto all'aeroporto di Atene.

Un bacio
F