« | Novembre 2024 | » |
Lun | Mar | Mer | Gio | Ven | Sab | Dom |
1 | 2 | 3 | ||||
4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 |
18 | 19 | 20 | 21 | 22 | 23 | 24 |
25 | 26 | 27 | 28 | 29 | 30 |
Do il benvenuto ai nuovi arrivati!
(Non so se “do” è giusto scritto così o è la nota musicale, in tal caso potrei dire : Sol il ben venuto ai nuovi arrivati, oppure Re il benvenuto ai nuovi arrivati! E così via…)
Sto seguendo l’appassionante storia di Francesco Vigile del Fuoco, chi sceglierà fra Federico e Marco? Ma poi, chi ha detto che deve scegliere? Nel dubbio fra due splendide paia di scarpe, non le si comprano forse tutte e 2?
Ma di solito a chi mi chiede un consiglio, suggerisco di fare esattamente il contrario, visto come sono messa io…
Bene, vi racconto la mia serata di ieri sera.
Mi aveva chiamato un tizio ( ancora mi chiedo perché avesse il mio numero di telefono) che sei anni fa gestiva un ristorante molto buono, ma quasi sempre vuoto.
Il tizio in questione era sempre ubriaco, però si mangiava bene e non ci faceva pagare un cazzo,anzi ora che ci penso, una sera che eravamo solo in 2 in tutto il locale si sedette con noi e non ci fece proprio pagare e forse è lì che gli ho dato il numero! Mi deve aver fatto pena (“dai non piangere, non è niente, succede a tutti una volta….dai ti lascio il mio numero sei contento?”)
Sabato sera mi chiama questo tizio e io ci metto quei 10 minuti a capire chi è, ma lui, che non conosce umiltà,anziché mettersi nei miei panni, esce fuori con quelle frasi idiote tipo “ma non ci posso credere che non INDOVINII chi sono! (Nemmeno il bambino del Sesto Senso ci sarebbe riuscito), comunque dopo la pantomima e i soliti convenevoli mi comunica che giovedì inaugura la Fattoria e mi spiega un indirizzo che anche su google map era incomprensibile.
Per quello che capisco ha aperto un nuovo ristorante e lo vuole inaugurare così porto con me i miei inseparabili Alessia P,Ale Phibbi e Claudia.
Arriviamo a destinazione dopo esserci persi un paio di volte perché la mappa di google era fondamentalmente sbagliata, i cartelli erano messi a caso e il cellulare del simpatico amico era ovviamente staccato (“mi raccomando chiamami se ti perdi!”).
Parcheggiamo e cominciamo a camminare in discesa per una decina di minuti con una pendenza dell’88% (io e Alessia da brave psicopatiche pensavamo già a quante calorie avremmo bruciato risalendo!) e finalmente arriviamo alla fattoria, casolare meraviglioso, dove in realtà eravamo un milione.
Non avevo capito proprio bene…
Il tipo (sempre briaco) mi viene incontro tutto festante e mi dice che quella è casa sua, che l’ha comprata il padre nel 68 e lui ha deciso di andare a fare il “fattore” visto che produce vino e olio e ha fatto una festicciola per gli amici….
SCENA 1 INT- LA CAPANNINA DI FRANCHESCHI-NOTTE
E’ il 1968. 7 ragazzi seduti a un tavolo verde giocano a carte. Il tavolo è pieno di fiches, mozziconi di sigaretta e bicchieri di whiskey.Sono le 5 del mattino, il locale si sta svuotando, alcune coppie ballano un lento in pista.
Musica di sottofondo “Una lacrima sul viso”
Mario, un ragazzo di 25 anni con i baffi e le basette, suda copiosamente mentre guarda le carte
MARIO
Ho finito i soldi, non so più cosa puntare
VINICIO
C’è sempre la fattoria dì tù babbo a Pontassieve
GUALTIERO
Sieeee, ma chi lo vòle quì rudere? E poi in campagna
c’abitano solo i contadini, un vale nulla!
MARIO
Eh, ma un c’ho altro ragazzi, come fo?
ALFIO
Vabbè vai, meglio che nulla… punta la fattoria……
Siamo stati sbracati nel prato a mangiare “stomonnoequellartro” accompagnati dal sottofondo musicale di Terminale dj (un dj con i cannelli dell’ossigeno nel naso) chiedendoci che cazzo di lavoro facesse tutta quellagente che beveva come un muratore al sole di giovedì sera!
Quando siamo andati via il tizio mi ha detto : “sai ho scorso la rubrica e il tuo nome mi ha suscitato un sorriso perciò ti ho invitato” allora mi sono chiesta se tutti i presenti gli avessero suscitato un sorriso e poi perché? Che c’è ti faccio ridere? Eh? Ho un naso da clown? No dimmelo!
Tornando a casa (dopo una piccola parentesi al circolino per mangiarci pure il Magnum di Eva Longoria) nell’oscurità assoluta della strada statale, mentre con Ale Phibbi cantavamo in falsetto“Forza Panino!” di Elio e le Storie tese, ecco che vediamo un casino la strada sbarrata da gru dei pompieri, macchina dei carabinieri con scritta INCIDENTE ATTENZIONE,e nugolo di volontari della misericordia.
Smettiamo di cantare all’istante e ci fermiamo, Ale Phibbi e la Claudia si catapultano a vedere cos’è successo, io e Ale rimaniamo in macchina per paura di scorgere dita, teste,o peggio, pezzi di pene (vedi mio post “uccelli nel rovo”).
Dopo pochi secondi vediamo Ale Phibbi che se la ride allegramente,perché il malcapitato che deve imbracare la Lancia Y che è volata fuori strada è un suo amico!
Claudia stava già dando i suoi biglietti da visita a tutti i presenti quando sente dietro le spalle un carabiniere razziare una ragazza con frasi del tipo :”Senti non ci prendere per il culo, stavi guidando in ciabatte!” e lei “Ehm..ma no, guidavo con le scarpe da ginnastica, poi ho visto dei fari venire verso di me, ho sterzato e siamo caduti giù!” la Claudia si gira verso la voce ed esclama: “MASSEITEEEEQUELLACHEERAINMACCHINA??” e lei “Sì..ho preso la patente da una settimana,guidavo con le scarpe da ginnastica, ho visto i fari venire verso di me, ho sterzato e siamo caduti giù” (con il loop tipico di Paris Hilton) “MANONVISIETEFATTENIENTE??” chiede la Claudia toccando la sconosciuta come se non fosse vera “No, no ringraziando la Madonna” al ché il buon Phibbi ha risposto “Più che altro ringrazia le cinture di sicurezza!”
Poi dopo sull’airbag abbiamo notato una sagoma molto simile alla sacra Sindone!
Nel frattempo,in macchina io e Ale, una volta capito che non c’erano né morti, né peni staccati, ci siamo messi ad ammirare il pantalone aderente di un carabiniere, quando un ragazzino volontario della misericordia di circa 7 anni (o più probabilmente un nano) si affaccia con le manine al finestrino per informarci che c’è un pò da aspettare (ed è quello che stiamo facendo!) allora Ale gli chiede : “ Sai più o meno quanto? Perché lei abita praticamente….dopo la gru!”
Pausa
“Non può andare a piedi?”
SCENA 2 EST –STRADA STATALE 84- NOTTE
Una giovane donna (ancora piacente) scende dalla macchina dell’amica, supera la scena dell’incidente, saluta i suoi amici con la mano (facendo ben attenzione a non far dondolare il bracciobudino vedi mio post Domani Roma) e nel buio totale si incammina lungo la Strada Statale spersa nel nulla…..