Blog


Ma l'amore che cos'è...

08-01-2016 17:42

Stamattina in un negozio, una signora anziana, carina con un sorriso molto dolce, raccontava a un'altra signora di suo marito, evidentemente malato di Alzheimer. Diceva che la mattina lui si alza alle 5 e comincia a cercare la mamma, e lei si alza con lui per tranquillizzarlo, che ha dovuto togliere i tappeti perché, trascinando ormai i piedi cade spesso, che non esce volentieri perchè sa che lui si agita se non la vede, e che l'ultimo dell'anno hanno brindato alle 10 perché lui non riusciva ad aspettare oltre e non va mai a dormire senza di lei. 
E lo raccontava con un sorriso leggero, malinconico, senza mai fare cenno alla malattia o alla sfortuna che fosse capitato proprio a lui, all’ uomo che ha sposato più di 50 anni fa, al padre dei suoi figli, quello con cui ha riso e ballato e litigato e fatto pace, semplicemente diceva, “è come un bambino” senza lamentarsi, senza recriminare, ma con un semplice “E' la vita!".
E allora ho pensato che l'amore vero è quella roba lì. 
Quello che ti fa rimanere per sempre accanto alla persona che hai scelto perché hai giurato di esserci "nella buona e nella cattiva sorte"
E la cattiva sorte, quella vera, non è tanto la morte, ma il vedere la persona che ami spegnersi giorno dopo giorno, perdendo le capacità fisiche basilari, la mente, e i ricordi, e scegliere di rimanergli accanto per impedirgli di perdere l’ultima cosa che gli rimane, anche se non se ne accorge nemmeno più: la dignità.
Perché l'amore vero è questo, e non ha niente a che vedere coi selfie, coi regali e con l'ultimo accesso, l'amore vero è quello che si sporca le mani, che c'è nonostante tutto, che ti fa stringere i denti e andare avanti, perchè sai che è giusto così, perchè sai che ne vale la pena, perchè sai che lui avrebbe fatto lo stesso.
E immagino quella signora la sera, accarezzare la fronte di quel marito di cui si è innamorata un giorno di Maggio di tanti anni fa, che la guarda e le sorride e non la riconosce più, ma che sa di non poter fare a meno di lei, finché morte non li separi.

 

 


11-01-2016 16:26
una fan:
Sarebbe bello apprezzare i tuoi scritti, senza ritrovarli copiati e incollati su facebook e spacciati come propri (https://www.facebook.com/tittina.martino?fref=ts)
20-01-2016 14:31
Bosco:
Stavo per scriverle, ma poi ho avuto pietà e ho cancellato!
23-01-2016 19:28
Annalisa:
si Federica quando si ama , di quell'amore vero , si oltrepassa la malattia , perchè tu vedi negli occhi della persona che perde la dignita', quella luce che ai tuoi occhi arriva come quando quella persona stava bene. Io ho vissuto questo a fianco a mio padre, che dalla sera alla mattina non era piu' in grado di riconoscermi , che non ha piu' pronunciato il mio nome, ma che quando mi sorrideva sapeva che io facevo parte di lui e lui di me. Ovvio che una figlia è sempre innamorata del proprio papa', ma quanto un papa' è innamorato della sua figlia?....Certo forse sono andata un po' fuori tema non è un amore tra lui & lei , ma che importa l'amore è amore e basta. o no?!
05-03-2016 19:31
:

09-03-2016 17:33
Alessandra:
Ciao Federica che belle parole che hai scritto..peccato che questi amori profondi e disinteressati ormai non esistano più in giro!O meglio è raro trovarli...però deve essere così bello trovarlo!!Cmq ho appena terminato di leggere la tua trilogia "Il mio angelo segreto" dove l'amore tra Mia e Patrick è qualcosa di così profondo e indissolubile che mi hai fatto emozionare!!complimenti per questo libro,comprerò sicuramente gli altri, ora sono molto curiosa!Buon tutto , ciao una tua fan!:D
01-04-2016 10:36
nascostatralerighe:
Semolicemente vero, niente da aggiungere
15-06-2016 13:37
Anonimo:
Quello che hai scritto mi ha fatto venire le lacrime agli occhi. Non so se leggerai questo commento, ma faccio un tentativo. Fino a poco tempo fa ero una ragazza autolesionista. Il mio ragazzo non ne sapeva niente, finché un giorno si è accorto di tutto e mi ha confessato che anche lui lo era. Anche lui si tagliava. Abbiamo sofferto nello stesso periodo senza che ce accorgessimo. La frase "Serva me. Servabo te." ci sta facendo mantenere la promessa che ci siamo fatti, cioè quella di non prendere più una lametta in mano. Devo dirti grazie per tutto quello che fai per me, per noi, anche se non te ne rendi conto. Grazie per la tua trilogia, grazie per le tue parole. Grazie
30-08-2016 20:04
Pharmd176:
Very nice site! cheap goods
30-08-2016 20:05
Pharmc98:
Very nice site! [url=http://ypxoiea2.com/qyvkrq/2.html]cheap goods[/url]
30-08-2016 20:11
Pharmc689:
Very nice site!