Sedadabo??
28-08-2007, 1:18 am

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O kallipigie (bei culi in greco!)

comincerò col raccontarvi di ieri e poi so che mi perderò e sarà uno di quei post slegati e caotici come l’interno della mia testa.

Intanto,in calce all’altro post (adoro parole come in calce) avevo “copincollato” l’indirizzo della presentazione paro paro a come me lo avevano scritto nell’e-mail, e a dirvela tutta,trovavo un po’ strano il nome “La limomonia”, ma chi sono io per decidere come si chiama un “wine bar” di Castiglioncello?

E infatti era “La limonaia”,(nemmeno Marty Feldman avrebbe fatto di meglio) ma non credo che questo sia stato il motivo per cui c’erano circa 40 persone di un’età media di 120 anni.

La relatrice,per sorprendermi,mi ha fatto leggere quasi tutto il libro con il mio accento sobrio e neanche un po’strascicato.

Sono convinta che nessuno abbia capito nulla, ma almeno l’intonazione, quella ,era giusta.

Nel frattempo i miei polpacci sono diventati la cena di Natale per alcune centinaia di zanzare.

(O figliole a tavola! C’è lo zampone!!)

A un certo punto ho alzato gli occhi e in fondo a destra vedo un viso familiare, anzi due: mio fratello Daniel e il suo amico Metello (detto Nevello dal T9 della Nokia, tutti i loro soprannomi sono scelti dai cellulari!).

Daniel è la mia fonte di ispirazione e Metello è la sua quindi potete immaginarvi la carrambata.

Vestiti da simpatici fichetti in trasferta, (O splendidimeravigliosi!) ho capito che il buon Nevello si tiene mio fratello a casa perché piace ai suoi,mentre lui lo salutano a malapena,così Daniel scrocca un’altra settimana di  vacanze e si fa stirare le camice dalla mamma (chiamalo bischero).

Nevello,personaggio discreto e geniale, ha inventato un tormentone che ci portiamo dietro da ormai 2 anni: Roberto Cavalli.

Un’entità ultraterrena plurimiliardaria che dice cose tipo: “L’altr’anno invitai sui mì yotte quell’ attrice…Manuela che venne con quì poeta…Montale mi pare…” oppure “Eva… tùffati nell’eliche, icchè tuvvoi che ti succeda…t’ha miliardi le disgrazie le capitan solo ai poeracci”

Quest anno abbiamo aggiunto a Roberto Cavalli anche Margherita Hack ipotizzando una loro relazione intorno agli inizi del secolo,che Roberto continua a smentire:

“O Margherita, che tu mi fai una carta dì cielo? Ti do cent’euri e tu te li giochi ai lotto!”

“O imbecille, sono astronoma no astrologa, quella gli era mamma Ebe….Ebete!”

E per finire…indovinate chi sarà stato il responsabile degli incendi di quest’estate?...

“Ora,perché m’è cascato un sigaro e ho bruciato mezz’Italia vù mi dovete rompere i coglioni? Ma voi le cazzate non le fate mai?”

Ecco ho già divagato lo sapevo.

Finita la presentazione la relatrice chiude dicendo : “…Così Monica va a lavorare per Vanity Fair…” ringraziamo salutiamo, firmo 2 autografi 2 e mentre sto andando via un tizio si avvicina e mi dice : “Scusi, sono arrivato adesso e ho sentito solo la fine, ma è vero che lei va a lavorare per “Mani di fata?”

State ridendo vero? Provate a ripetere tante volte Vanity Fair di seguito, vedete se non vi viene fuori Mani di fata (ci state provando vero? Anch’io da ieri)

Bene, dopo la presentazione ci siamo andati a “sfondare” in un ristorante buuuonissimo che si chiama “Mamma Mia” gestito da Agnetha Fältskog degli Abba e abbiamo magnato stomonnoequellartro gentilmente invitati dal Comune di Castiglioncello (commento di mio fratello: se mangiano qui tutti i giorni, lo credo che poi le strade fanno schifo!!)

 

Mia mamma si è lamentata,fra le righe,che quest’ anno non è andata in vacanza  (no, non fate quella faccia perché mia mamma non si è mai preoccupata di lasciare me a casa, si chiama “contrappasso” o più semplicemente “chi la fa l’aspetti”).

Ma anche  all’Impruneta (terra natìa di Martina Stella) non è detto che non succeda nulla; 2 sere fa mentre dormiva ha sentito uno schianto in giardino e il pensiero è corso immediatamente a Daniel, la povera donna si è precipitata fuori e ha visto un ragazzo che, con la macchina, era entrato in giardino buttando giù muretto e rete e fermandosi incastrato fra 2 olivi.

Mia mamma, constatato lo stato di salute dell’idiota, lo ha annusato e gli ha detto: “Ma te hai bevuto!” e l’idiota piangendo ha risposto “scignora la prego non chiami i carabinieri, non sciono ubriaco, ho bevuto sciolo un bicchiere di vino”

Mia mamma che tiene in casa degli etilometri che sottopone a mio fratello quando rientra,gli ha lanciato uno sguardo torvo e stringendosi nella vestaglia ha dichiarato: “un grammo e sessanta”.

Mio fratello contento che per una volta stesse succedendo a qualcun altro,ha appoggiato la mano sulla testa del ragazzo e gli ha detto dolcemente : “Dai non piangere, sennò quando arrivano i carabinieri e ti cazzottano cosa fai?”

Il verdetto dei ragazzi dell’arma è stato di un grammo e ottanta.

Un bicchiere di vino eh?

 

Domenica,mentre leggevo l’autorevole quotidiano nazionale, mi è caduto l’occhio su un articoletto sega,in cui veniva intervistata una tizia di circa 55 anni che si pavoneggiava di essere ancora vergine (benché non suora) e di far parte di una setta di bacchettone convintissime di non darla mai a nessuno.

La signora non si rammaricava di non aver avuto figli,perché la sua professione di insegnante le consentiva comunque di fare da madre ai tanti ragazzi.

E’ stato lì che mi sono ricordata….

ERA LA MIA PROFESSORESSA DI STORIA DELL’ARTE,QUELLA MERDAIOLA!!!

Che nonostante provenissi da un altro istituto dove avevo già scontato due anni ed ero uscita per buona condotta, mi ha rimandata con 5 e ho preso pure la varicella!

(E il mio fidanzatino dell’epoca mi lasciò piena di croste per andare all’Elba)

Ora la vado a cercare, le do una spintarella leggera sulla spalla e le dico “vaiavaiavaia…”

 

Termino con 2 informazioni di servizio:

- Le “Woz” non fanno puzzare i piedi, le ho tenute tutto il ritorno dove abbiamo rischiato la vita e i miei piedi erano perfetti ( e non li ho annusati solo io!!)

 Penso che il materiale radioattivo di cui sono composte assorba gli odori!

-Il simpatico Pagani (un amico cineasta) mi ha detto che per farsi fare una foto controluce e riuscire a tenere gli occhi aperti bisogna fissare il sole per 10 secondi così, prima di perdere le retine e iniziare a sanguinare, ogni altra luce sembrerà una candela!

 

Ora vado a letto perché ho letto su un giornalaccio la frase “dimagrire dormendo 4 chili in un mese” se dormo ogni volta che mi viene fame forse ce la faccio.

Ma mi sa che riscrivo a ottobre!!

 

Notte

Vostra Fairy Hands Bosco

 



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