QUELLI CHE SE NE VANNO
01-11-2006, 4:00 pm

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E\\\' incredibile come il giorno dei morti a volte riesca ad essere così incredibilmente malinconico.
Manco a farlo apposta è brutto tempo, umido e uggioso, allora, come ogni anno 
 ho acceso tutte le candele di casa e l\\\'incenso come ogni anno per commemorare i miei morti umani e non.
Questo signore della foto era il mio nonno Addi, l\\\'unica persona solida della mia infanzia, quello che mi ha insegnato ad andare in bicicletta senza rotelle, quello che mi insegnava le mosse di Judo, quello che rideva a tutte le barzellette che gli leggevo dal "Corriere dei piccoli" (vi immaginate che palle?).
Era il nonno perfetto che ci portava i bomboloni la mattina e a me le cicche col tatuaggio comprate alla latteria di Tirrenia, che ora è stata soppiantata da un negozio di cinesi.
Gli volevano bene tutti, dormiva pochissimo e adorava la settimana enigmistica.
Ogni tanto quando la faccio anch\\\'io e mi incastro su un Bartezzaghi o un Ghilardi, a volte ho una specie di illuminazione, cioè azzecco cose che non so! Allora mi piace pensare che sia lui a suggerirmele, e vi giuro e di questo sono sicura che le persone che ci hanno amato tanto continuano a proteggerci col loro amore dovunque essi siano.
MI piace immaginarmele come se fossero salite su una nave e una volta raggiunto l\\\'orizzonte spariscono, ma non per questo non ci sono più. Sono solo più lontane.

E\\\' morto nell 87 ovviamente giovanissimo indovinate di che? (dalla foto si capisce)
Lui e mia nonna si odiavano e si urlavano sempre "spero di morire prima di te!"
Poi un giorno ha vinto lui!
Lei è morta solo l\\\'altr\\\'anno.
La vita a volte è buffa.

E mi manca

F



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