Ognuno ha le scarpe che si merita...o le madri!
07-02-2008, 7:48 pm

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Vi è mai capitato di fare un acquisto incauto?

Sabato ero con Alessia P. in un centro commerciale a Roma e guardavamo distrattamente e svogliatamente le cagate disumane che spacciano come merce di fine saldo (Sisley e Stefanel hanno dato il loro meglio con un giubbotto a forma di gorilla e un vestito a forma e colore e misura di tenda della doccia)

Mentre ci accingevamo a dare inizio al nostro 11° giro con la maglia rosa, ecco che vedo un paio di scarpe della Fornarina molto in alto su una mensola (era un segno) che la parte adolescente di me ha deciso di  volere a tutti i costi!

Ecco che una voce di bambina pazza ha cominciato a urlarmi nella testa: “Dai mamma me le compriiii? Dai Daaaaai mammmaaaaaa le vogliooooo!!!”, mentre la parte quasi quarantenne di me continuava a ripeterle “No! Non te le compro, non hai più l’età per quella roba!”

“Chi sei tu per dirmi cosa devo o non devo fare?”

“Sono tua madre!”

“ E allora? Non sono per te sono per me  E IO NE HO BISOGNO!!”

“No, chiedilo a tuo padre!”

“Non ce l’ho un padre!”

“E’ vero anche questo….beh…uff vabbè provale, ma NON VUOL DIRE CHE LE COMPRIAMO!”

Così,sono entrata,e ho provato queste scarpe da Winx in overdose da “Idrolitina”, pensando di avere bisogno di un paio di scarpe da ginnastica alte, dato che tutti i miei pantaloni sono lunghissimi ed è l’unica alternativa ai tacchi.

L’idea non era poi assurda, il modello e il prezzo sì.

Diciamo che se il mio ex analista me le vedesse ai piedi mi manderebbe la neuro.

Alessia si era distratta a leccare un paio di dècolletè rosse e perciò non si è accorta del mio scellerato acquisto, motivo per cui oggi le ho scritto “CAZZO!!!POTEVI FERMARMI SEMBRO UNA RITARDATA CON QUESTE SCARPE!”

E lei che è abituata a vedere il bicchiere mezzo pieno ha risposto con un “SOTTO I PANTALONI NON SONO COSI’ MALE”.

Non mi ha convinta, le ho messe per andare nei miei luoghi di culto: la Coop e la Virgin e tutti mi guardavano i piedi sentendosi in imbarazzo per me.

Le ho lasciate fuori dell’armadietto sperando che me le rubassero!

Si sono schifati anche i ladri!

Ieri sera ho cenato alla “Beppa Fioraia” ristorantino di Firenze molto molto buono, con Alessia P. , Fiore, e DK (Donna Karan) , sembravamo in un episodio di Sex and the city: la rossa, la mora e le bionde.

Il cameriere minorenne è stato torturato tutta la sera da 4 donne notoriamente rompicoglioni : “Portaci 3 taglieri quello al tartufo, quello del cacciatore e quello del pastore anzi no proviamo la bresaola di cavallo, ah ci sono anche i coccoli prosciutto e stracchino? Dobbiamo provarli, ma non sarebbe meglio quello vegetariano?  E se prendessimo una tagliata? E il vino? Un Primitivo anzi no è troppo pesante, meglio un Morellino, ma non quello del 2006…”

Alla fine è venuto da noi per proporci trattamenti shiatsu e reiki completamente gratuiti per il suo “tirocinio”.

Un genio!

Ma noi, completamente frastornate dalle ventate di tartufo che vorticavano nel locale, abbiamo avuto solo il riflesso di chiedergli una pizza, o un crostino, un bicchiere d’olio o anche un sorbetto purché al tartufo (dopo il caffé) , lui ci ha guardate un po’ stranito, allora abbiamo abbassato le orecchie e abbiamo chiesto il conto.

Stasera alla Virgin ho assistito ad una scena che sarebbe un perfetto cortometraggio dal titolo “Tempi moderni”:

 

Una quindicenne anoressica con macchina finta e madre deficiente vera accanto.

La ragazza aveva il bacino grande come il mio polso e nessunissima nozione del codice stradale (e perché dovrebbe, Paris Hilton li conosce forse? E Lindsay Lohan? E allora!!!) sua madre ne aveva ancora meno dato che continuava a ripeterle che “la macchina lì andava benissimo”.

La ragazza un minimo di buonsenso lo aveva perché non era convintissima che la macchina parcheggiata lì ci stesse benissimo, infatti impediva alla MIA di uscire incastrandomi completamente contro il muro,ma ho voluto vedere fino a che punto di idiozia erano capaci di spingersi.

Perciò sono entrata in macchina, sicura che la ragazza salisse subito e la spostasse, invece mi hanno guardato entrare e SONO ANDATE VIA!!

 

SCENA 1. EST- PARCHEGGIO PALESTRA- SERA

 

Una giovane donna ancora piacente, ma con delle scarpe da demente, suona il clacson incazzata nera per richiamare l’attenzione delle 2 cerebrolese.

 

RAGAZZA

La sposto?

BOSCO

Noooo, volevo solo invitarti a una partita a stecca! secondo te?

LA MAMMA
(con voce pìssera)

Ma non ce la fa a uscire?

BOSCO

NOSIGNORAE’I-M-P-O-S-S-I-B-I-L-E!

 

LA MAMMA

(al finestrino)

Guardi che basta girare il volante verso sin

BOSCO

CIHOGIA’PROVATONONSIPUO’FAREEEE!

 

Seguono le comiche con lei che girava questa macchinetta da autoscontro senza guardare dietro facendo le retromarce a caso e io che cerco di schivarla….

Poi uno si chiede perché i giovani d’oggi sono così sconsiderati, ma con delle mamme del genere dico io!

 

 

 Vostra "machimmelhafattofare" Bosco



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