Nostalgia canaglia
07-07-2008, 1:29 pm

Estratto in formato solo testo
articolo originale e commenti su: http://www.federicabosco.com/blog/index.php/post/17240/



Stamattina pensavo a un post da scrivere e mi era venuto in mente\r\nun episodio che mi è successo sull’autobus l’altro ieri molto significativo.Poi ho aperto il blog di Pulsatilla e ho letto il suo post molto\r\nbello sulle cose da vedere prima di morire.
Mi ci sono messa a pensare e poi ho buttato giù una lista\r\nche rischia di essere infinita tanto è fatta di cose microscopiche e\r\ninsignificanti per i più.Solo che adesso mi è salito un magone tale che me ne vado in\r\ncamerina con le cuffie a scrivere sul diario segreto!
Le cose che vorrei rivedere prima di morire.
Il primo giorno di scuola, io che  non capisco assolutamente niente di quello che\r\nmi sta succedendo, ma capisco che è definitivo.
Le vacanze che cominciavano a Giugno e finivano a Ottobre e\r\nquando tornavi dal mare dovevi fare il giro di casa per ricordarti dov’era\r\ncamera tua.
Mia madre che mi protegge
Mio padre che mi protegge
Mia nonna che mi insegna yoga e quanto sia importante\r\nmassaggiarsi i gomiti con la Cera di Cupra
Mio nonno che mi insegna le frazioni e ad andare in\r\nbicicletta.
Gli americani del Camp Darby che mi regalavano i\r\nmarshmallows e le gomme tonde
Succhiare i gelsomini facendo fuori tutta la siepe
La vita scandita solo dalla domanda “a che si gioca?”
Io e Mabel a Porto Santo Stefano che ricamiamo e balliamo\r\nsotto la pioggia
Io che mi sfascio un ginocchio in bici contro un albero per\r\nnon essere riuscita a frenare perché in mano avevo un bigodino della Barbie
Il morbillo e mia mamma che mi compra le bamboline di carta da\r\nvestire
Mio padre che cucina la mozzarella in carrozza
Il DDT che spruzzavano in quantità “camera a gas” per\r\nuccidere le zanzare e gli anziani
Le penne profumate specialmente quella all’uva
Carnevale e io che mi vesto da gatto
Il rumore dei piedi che\r\ncorrono fra le cabine
Io che imparo a fare il morto e sto per farlo davvero
Io che leggo le barzellette del Corriere dai piccoli a mio\r\nnonno e la sua spettacolare risata
Il gioco di Gigino e Gigetto che non riuscivo a capire\r\n(ancora oggi nutro forti dubbi)
L’ora di scendere a giocare in giardino
Io che ballo sulle punte
Il gatto Arturo che dorme sotto le coperte
La mia prima cotta per uno di terza media che poi ho scoperto\r\nabitare dietro casa mia. Ho passato mesi a comprare chili di gelato alla\r\ngelateria di Via Ramazzini
Il suddetto gelato mangiato nella vasca da bagno nella\r\nfelicità più totale (bacio limone e panna)
Io che torno dalle vacanze e piango perché mi mancano tutti\r\nquelli che ho conosciuto e ci scriviamo tutti i giorni per 3 mesi
Io che torno dalle vacanze innamorata fradicia di uno che\r\nnon risponde neanche a una delle lettere che gli scrivo per 3 mesi
Io che torno dalle vacanze parlando con l’accento di tutti\r\nquelli che ho conosciuto
Io che mangio tutto quello che mi pare e non ingrasso un\r\ngrammo ma soprattutto non me ne frega niente.
I miei vicini di casa a Tirrenia negli anni 70 i fratelli Maggiani\r\nla cosa più bella mai vista sulla faccia della terra: 2 surfisti con il furgone\r\nwolkswagen turchese
Io e Grazia che prepariamo un balletto per Michael Jackson e\r\nci mettiamo sempre un body sotto i vestiti perché non si sa mai
Io che canto a squarciagola Paradise
Il pensare che la vita sia tutta una sorpresa straordinaria.
La gita scolastica in Abruzzo cantando “I was made to love\r\nyou” dei Kiss seduti in fondo
Io che volo da una discesa di 8000 metri in bicicletta e\r\nvengo soccorsa dalle suore
Il giorno che mi sono tagliata le trecce
Il profumo dell’aria a casa di zia Renea
I fumetti di Tira e Molla
Io barricata nel bagno a studiare
Le scritte sui jeans stretti
Tutta la vita davanti
Io che piango guardando l’ultima puntata di Saranno Famosi
Io e Lucrezia che fingiamo di essere americane per\r\nrimorchiare in paninoteca
La fuga per vedere gli Spandau Ballet
Fare le 6 del mattino all’Isola del Giglio con Marcolino di Vercalli cantando\r\n“For peace”
Il traghetto per la Grecia da sola
Il battesimo di Jasmine alle Bahamas dove tutti mi hanno\r\nabbracciata cantando gospel
Tutte le volte che tornavo a casa dopo mesi e c’era qualcuno\r\nad aspettarmi
Io e mio fratello soli d’estate che ridiamo e ci facciamo\r\nvenire l’asma
Mia mamma felice
La cena con Ale e Dando ad Atene
L’sms di Attilio il 17 Luglio del 2007 \r\n\r\n


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