Ma i sogni sono davvero desideri?
03-03-2006, 7:20 am

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federica | 12. Febbraio 2006 @ 19:12
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Ma i sogni sono davvero desideri?

Molte\r\nscuole di psicanalisi associano i sogni ai desideri e così anche\r\nCenerentola, che evidentemente in analisi ci dev’essere stata\r\nparecchio prima di trovare il principe, (ti credo con quella matrigna e\r\nquelle sorelle…)

Anche se non so se poi con il Principe ha risolto, comunque nessuno ce lo ha mai fatto sapere.

Ma se i sogni sono desideri, perché si sognano cose così orride a volte?

Perché\r\nanziché sognare ogni notte l’amore, la felicità, la\r\nbellezza a cui tutti aneliamo, ci infiliamo in dedali intricatissimi in\r\ncui rincontriamo odiose zie, temuti datori di lavoro e vecchi fidanzati\r\nfedifraghi?

Con una sensazione di amarezza, di paura, di solitudine associata spesso all’ansia.

 Per un lungo periodo ho continuato a sognare di essere in una stanza buia e nonostante accendessi la luce continuavo  a vedere nero.

Nessuna\r\nspiegazione filosofica può darmi la minima soddisfazione, no\r\nnemmeno una mia presunta sete di conoscenza inconscia che avrei poi\r\nsfogato nottetempo.

Tanto\r\nper dare ai miei lettori spunto per farmi rinchiudere racconterò\r\ndi come, da bambina, fossi terrorizzata dall’incombere della\r\nnotte.



Punto primo: la mia camera era situata a metri 10 da quella dei miei, cosa che per un bambino equivale a 10 chilometri.

Punto\r\nsecondo: l’inquietante carta da parati che intravedevo dal mio\r\nletto come se qualcuno avesse vomitato sulla carta di un meteorologo!

Macchie viola e verdi su linee che sembravano quelle dell’alta pressione. Infatti giocavo spesso a fare la meteorologa.

Punto terzo: il mio bellissimo letto costruitomi da mio padre, di quelli dei frati,altissimo, sotto le cui zampe si nascondevano vampiri e fantasmi e a volte anche squali.

Punto\r\nquarto e più importante di tutti la mia convinzione che chi si\r\naddormenta viene risucchiato in un altro mondo e chi non dorme rimane\r\nda solo sulla terra.

Io rimanevo quindi sola sulla terra.

Sentivo\r\nmia mamma lavare i piatti fino verso le 11.00 e cercavo disperatamente\r\ndi richiamare l’attenzione telepatica del responsabile del sonno,\r\ntale Signor Nano Sabbiolino, che di lavoro spruzzava una manciata di\r\npolvere magica negli occhi dei bambini per farli addormentare.

Ma il nano passava una sola volta per notte e se lo mancavi non avevi più speranze.

L’angoscia\r\ncresceva in maniera esponenziale sulle ultime note della fine delle\r\ntrasmissioni RAI con quella specie di antenna che saliva fra le nuvole,\r\nquindi la mamma spegneva il vecchio televisore Grundig che produceva un\r\ngigantesco TLACK che era il segnale di fine giornata.

Potete\r\nimmaginare l’ansia mia nel letto gigantesco infestato dagli\r\nsquali, a 80 chilometri dalla cucina e quel cazzo di un nano\r\nchissà che stava facendo.

E’\r\ndurato tutto alcuni anni poi un giorno ho cominciato a fregarmene e\r\nsono entrata in uno stato di torpore tale che, da adolescente, dormivo\r\ndi continuo.

Ora\r\ni miei, che hanno lavorato una vita, non potevano tollerare che io\r\ndormissi come un sasso anche 15 ore al giorno, da qui tutte le volte\r\nche mio padre telefonava facevo la cosiddetta “voce da\r\nsveglia”.

Immaginate\r\nche trauma può diventare l’essere catapultati da una fase\r\ndi terzo rem così sulla terra senza pietà, roba da\r\nbruciarsi qualche migliaio di neuroni!

“Che stavi facendo?”

“Studiavo..”

“A brava, brava ciao”

“Ciao. …..ZZZZ”

Lo\r\nfaccio ancora, se qualcuno (in particolare mio padre) mi chiama e sto\r\ndormendo anche se è domenica, anche se sono le tre del mattino\r\nnon dirò mai che sto dormendo, dirò piuttosto che mi\r\ndepilavo le sopracciglia, ma mai che sto dormendo.

Allora i sogni sono desideri o paure?

Le\r\n1000 paure di tutti i giorni dall’affrontare la gente, al far\r\nvalere le proprie ragioni, dal combattere per un ideale alla paura di\r\nrimanere solo.

Il confine è sottile fra desiderio e paura….

Ma la paura ti tarpa le ali e il desiderio ti fa volare.

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