London Calling
07-01-2009, 2:08 pm

Estratto in formato solo testo
articolo originale e commenti su: http://www.federicabosco.com/blog/index.php/post/20050/



Eccomi!!

Per quelli di voi che mi davano per dispersa (tutti immagino) sono stata a Londra 3 giorni con Attilio, ci siamo fatti il regalo di Natale e   per il mezzo anniversario (ma di questo ce ne siamo accorti solo mentre atterravamo immaginando che nella sciagura aerea avrebbero ritrovato il mio braccialetto e al telegiornale la Buonamici avrebbe detto “….dal ritrovamento di un braccialetto di Tiffany la scientifica ha confermato che oggi la coppia festeggiava un anno e mezzo….”

E’ il mio modo di sdrammatizzare la paura dell’aereo…

E per quelli di voi che si chiederanno (tutti immagino) ma perché non ce l’ha detto visto che ci racconta anche quando va in bagno, ho solo pensato che magari ci sono siti specializzati tenuti da ladri (che ne so, bandabassotti.com, manolesta.it o arseniolupin.fr) che leggono i vari blog e quando qualcuno dice di andarsene gli ripuliscono la casa!

Eh ragazzi che volete c’ho un’età….

Comunque ho letto che hanno ripulito la casa della Santanché e di Paris Hilton

Questa è la migliore: sembra che un vicino abbia visto “un tizio sospetto entrare dalla porta principale con un cappuccio e dei guanti”

Certo una mascherina e un sacco nero con il simbolo del dollaro sopra!

MADDAI!!

Le hanno rubato gioielli appartenuti alla nonna. Ma dove li teneva? Sulla toeletta? E non in una cassetta di sicurezza del caveau di una banca? E poi, non c’è la guardia giurata che mette i bigliettini nel portone a Los Angeles?

Vabbè allora…

Ho già divagato troppo, allora, il 31 di Dicembre, mentre spadellavo dalla sera prima per un manipolo di amici che lievitavano di ora in ora, mi è venuto in mente di entrare in un’agenzia di viaggi che proponeva Londra a 250 euro.

Avevo già tentato –invano- di trovare qualche last minute su internet  sulla scia di quelle leggende metropolitane di biglietti aerei  a 39 euro (devo ancora conoscerne uno!) , ma ogni volta che andavo a cliccare sull’offerta imperdibile, mi usciva una cifra più alta di 300 euro ad andare bene.

Ecco perché ho tentato la carta dell’agenzia.

Sono entrata e sono stata accolta da un tizio uscito da un film di Verdone, con i capelli a spazzola, una pancia enorme e le maniche della giacca troppo corte tipo Frankenstein Junior, anche la stazza era quella, ma aveva una dialettica molto più limitata.

Un burino,per intenderci, di una maleducazione rara, che dava evidenti segni di demenza facendo rime stupide su tutto (ho temuto molto quando gli ho detto di chiamarmi Federica….)

Quando gli ho chiesto se aveva ancora posto per quell’offerta mi ha guardato come se:

A) Gli avessi chiesto di farmi l’orlo ai pantaloni

B) Gli avessi fatto “indovina chi sono” coprendogli gli occhi nel mezzo del derby Roma Lazio

C) Gli avessi chiesto di impacchettarmi dei pistacchi uno per uno con della carta “mauve” alle 19.45 del 24 Dicembre.

Ho subito capito di aver fatto una cazzata entrando lì dentro, ma ormai era fatta, avevo formulato la mia domanda e la risposta non ha tardato ad arrivare:

“E mò c’hai pensato?”

Sono rimasta interdetta, come spesso mi succede quando qualcuno mi risponde a cazzo perché mi chiedo sempre se sono io ad essere troppo rigida,e ad avere aspettative troppo alte,poi mi dico che non siamo tutti uguali, che magari il tizio ha avuto una giornataccia,ecc ecc, alla fine però mi rendo sempre conto che dovevo dare ragione all’istinto.

Sloth telefona a non so chi e non so chi gli dice che ci sono gli ultimi due posti su un volo British Airwais più 3 notti di hotel a 500 euro ( e non 250 ovviamente!) , gli chiedo quanto tempo ho per decidere  e lui mima con le dita “zero”, gli  chiedo se c’è un bed and breakfast mi risponde che dico assurdità, gli dico che le assurdità le dirà sua sorella e vorrei alzarmi, ma penso che poi non troverò più nessun posto per andare a Londra e mi sento frustrata, impotente, incazzata e in trappola.

Chiamo Attilio al lavoro che in un nano secondo capisce il mio stato d’animo, permeato da quella sensazione ESCLUSIVAMENTE ITALIANA sintetizzata in: “ma mi staranno inculando?”

Vi rendete conto che solo da noi l’inculata è compresa nel prezzo e se non c’è vuol dire che hanno sbagliato qualcosa?

Voglio emigrare e prima o poi lo farò.

Alla fine decido che voglio partire a tutti i costi e che non sarà un distributore di follia obeso a fermarmi perciò tiro fuori la carta e dico compro, sperando di stare facendo un buon affare.

Stasera in pizzeria (dove a proposito di inculate abbiamo speso per 2 pizze di caucciù e 4 birre 50 euro cioè 100.000 lire) ho sentito una coppia al tavolo accanto pavoneggiarsi per aver speso per un volo Ali(mortacci)talia e 2 notti d’albergo a Londra 1000 euro.

Mi sono sentita molto meglio.

Così il 2 Gennaio alle 17.00 siamo partiti da Fiumicino direzione Heathrow dove ci aspettava un freddo bastardo,ma anche la città più bella del mondo, l’unico posto dove veramente varrebbe la pena vivere, un paese civile, bello, pulito, puntuale, e visti i chiari di luna, nemmeno così caro!

La camera non era esattamente quella che Sloth mi aveva mostrato al computer, ma pazienza, anzi meglio, perché con la moquette che copriva il parquet del Titanic che ululava quando ci camminavi sopra,il bagno senza scopino del cesso e un rubinetto da cui usciva mezza acqua bollente e metà acqua gelata, era veramente molto tipico e pieno di personalità.

Non la pensavano tutti così: la prima mattina tornando in camera dalla colazione (dove quelle sante persone  mi hanno dato perfino del latte di soia) in ascensore  una francese con la figlia e una valigia che sicuramente conteneva il marito, ha urlato come una pazza  una marea di parolacce roba tipo“Ce putain d’hotel c’est de la merde, C’est nul nul nul! Les cafards dans la chambre, l’ascenseur ne marche pas et on peut meme pas buffer ! Ca fait chier c’est de la merde! Ah mais ils vont m’entendre maitenant!”

Il tutto in un metro quadro di spazio con me, Attilio, la figlia e la valigia che ci guardavamo i piedi, mentre la pazza di Chaillot gridava con tutto il fiato.

Il momento più imbarazzante del mondo. Era come se non ci vedesse.

Da qui in poi partirei con le fotografie, ne ho fatte 390, ma non ve le propinerò tutte (paura eh?)

Purtroppo non siamo riusciti a beccare Guy Richie in un qualche pub ( e ne abbiamo girati) , avremmo voluto giocare a freccette con lui mentre ci rivelava dettagli raccapriccianti sulle abitudini dell’ex moglie che ci saremmo fatti pagare a peso d’oro dal Sun!

Il Primo giorno abbiamo girato La City, il Millenium Bridge, la Modern Tate, il Globe Theatre, il Borough Market, Piccadilly, Soho e Covent Garden e la sera ristorante Vegan.

Il secondo giorno Westminster, Buckingham Palace,Trafalgar Square, il London Eye,Candem Town  e la sera cinema e l’ultimo giorno South Kensington, Chelsea, King’s Road e Harrod’s.

Se avete bisogno di un qualche itinerario, non avete che da chiederlo, facciamo prezzi modici.

Londra è il paradiso dei Vegani, non per niente sono stati inventati lì, perciò sul menù di ogni ristorante hai una V accanto ai piatti vegetariani e una W accanto a quelli senza glutine.

Che brave persone!

Sui marciapiedi non ci sono cacche e i cani se la raccolgono da soli.

Purtroppo per via dei saldi era pieno zeppo di italiani, in certi momenti sembrava di essere a Via Cola di Rienzo, solo ed esclusivamente italiani, alcuni che avevano preso il volo con noi erano venuti con le valige vuote!        

Ora, io mi rendo conto che la maggior parte della gente se non va in un centro commerciale non sa cosa fare della propria vita e  che siamo in un mondo dove se non si fa shopping tutti i giorni si muore, però se devo andare a Londra per comprarmi la stessa cagata da H&M a 5 sterline anziché a 15 euro tanto vale andare a Prima Porta o ai Gigli no?

Mi ricordo di un tempo in cui se volevi il white musk della Body shop lo trovavi solo lì e così se volevi  un po’ di buona musica andavi nel negozio di 5 piani della Virgin e compravi dei dischi che in Italia non li trovavi nemmeno a piangere, oppure ti vedevi un film che sarebbe uscito dopo 6 mesi adesso che il mondo deve essere tutto uguale esci dalla metropolitana di Piccadilly e trovi Zara, Intimissimi e Mango!

Quindi shopping pochino anche perché con il freddo, il cappello, i guanti e il piumino chi ha voglia di provarsi qualcosa? In compenso tanti musei, fra l’altro tutti gratuiti e tenuti come casa loro, credo che questo sintetizzi bene il pensiero anglosassone, la città è la loro casa perciò la tengono bene, la amano e la rispettano.

Siamo lontani anni luce.

Ho avuto grossi problemi con la metropolitana,dato che da ogni binario partono più treni per più destinazioni, mentre io abituata con 2 linee a Roma con sicumera prendevo le scale mobili a caso mentre Attilio mi faceva grandi segni dall’alto “Torna su!E’ dall’altra parte!!”.

E lui mi aspettava dalle scale di servizio che risalivo con la coda fra le gambe…

E’ l’uomo che amo che ci volete fare.

Qui dovevano cominciare le foto, solo che, come al solito me ne carica una su 10 e siccome vi garantisco che è un’agonia, facciamo che ve le faccio vedere appena con Fabrizio mettiamo in onda il sito nuovo che è 1000 volte più facile.

 

Un abbraccio vostra backhomeBosco

 



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