IL VEGANO TI DA UNA MANO
02-11-2008, 6:14 pm

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Ieri,1° Novembre, era il WORLD VEGAN DAY  ,data della fondazione ufficiale della Vegan Society,ad opera di  Donald Watson.

Io non lo sapevo però l’ho festeggiato ugualmente partecipando alla prima cena Vegana ufficiale della mia vita.

Io e Cacchia, curiose come scimmie, saliamo in macchina direzione Villa Pitiana  dove ci si è aperto un mondo.

Vi ricordate la storia della Serendipity? Trovare qualcosa di bello che non si sta cercando? Ecco quello!

Non solo il posto era spettacolare, ma ho potutto assaporare la gioia di poter mangiare tutto quello che volevo senza dover dare 400 spiegazioni  in barba ai soliti fagioli lessi e pane.

Già solo l’aperitivo era un’apoteosi di fritti, focaccine e curiosi bocconcini di muscolo di grano uguale in tutto e per tutto alla mortadella.

Dopo il primo impatto degno di un incontro fra carbonai, dove ci guardavamo l’un l’altro in maniera un po’ sospetta,(sussurrandoci le domande di rito per scovare gli eventuali impostori) ci siamo sciolti,complice il vinello, e siamo diventati tutti amici, grazie anche ad una serie di incredibili carrambate per cui al nostro tavolo ci siamo trovati a 3 gradi di separazione da Gandhi!

Il menù era strepitoso e degno di un matrimonio, e abbiamo fotografato tutto come dei giapponesi all’arrivo dell’Eurostar.

Si cominciava con lo sformato di verza farcito con tofu e mosaico di verdure servito su crema di latte di soia allo zafferano.

 

Purtroppo non ho fotografato le trofiette mantecate al ragù bianco di seitan al sentore di alloro e ginepro,ma fidatevi…

 

Ma non mi sono fatta sfuggire il fagottino di riso farcito con tofu, carciofi e semi di sesamo servito su salsa di basilico.

 

Ed ecco a voi i bocconcini di seitan all’olio extravergine e coriandolo servito su salsa al cabernet, accompagnato da broccoli romani e sformatino di indivia belga…

 

E per finire il tortino caldo di banana e nocciola servito su salsa al sambuco e fiocchi di panna dolce.

Il tutto annaffiato da vinello della casa.

Prezzo? 30 euro….

 

Honesty is such a lonely word....

Stamattina il buon Dottor Fabrizio La Mura è venuto a trovarmi,rimanendo più volte prigioniero  della sua macchina il cui antifurto, scambiandolo per un ladro, non lo faceva partire.

Ci ha messo 9 giorni per arrivare a Firenze, al momento è ancora bloccato nel parcheggio dell’Autogrill di Firenze Certosa che tenta di convincere “Kitt” che ancora non gli crede e che lo sottopone a indovinelli e  sofisticatissime analisi di laboratorio.

Solo il verdetto di CSI Miami decreterà una sua eventuale liberazione,ma non prima di  una decina di giorni!

 

Lunga vita ai Vegan

 Vostra V Bosco

 



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